Inauguro la sezione Musica, parlando di The Wall.

In italiano, semplicemente, Il muro.
Ma che cos’e’ Il muro? Come mi pare ovvio, non ho intenzione di scrivere riguardo opere di muratura (non sono mica un contadinaccio che studia piastre e cupole in cemento armato), ma volevo discutere di un pezzo di storia della musica.
Perchè il muro è un album.
Perchè il muro è un film.
Perchè il muro è un concerto.
Ma più che altro il muro è un filo conduttore, che lega tutte le canzoni dell’album, un insieme di concetti che guidano tutti e due i cd, dalla prima all’ultima canzone.
Leggendo i testi tradotti in italiano (consiglio spassionato, li trovate qui), sembra di leggere un libro, con le canzoni legate una all’altra.
Infatti l’album fu subito trasformato in film musicale, in cui il protagonista (Bob Geldolf, quello che organizza i live8), chiamato ovviamente Pink Floyd, vive tutte le esperienze descritte durante l’album.
Insegnanti che reprimono le capacità dei ragazzi a scuola.
La presenza assillante della guerra.
L’abuso di droghe.
La consegente follia, che ti spinge a costruire un muro tra te e il mondo.
Il giudizio degli altri, delle persone “normali” (che nel film vengono rappresentate con animazioni di esseri mostruosi).
Il muro è anche un concerto. Un concerto che mi fa rimpiangere di esser nato nel periodo sbagliato. Perchè volevo assistere pure io a quello show.
Uno show in cui canzone dopo canzone viene costruito un muro con mattoni in polistirolo,
in cui vengono utilizzati pupazzi alti 15-20 metri, sospesi a delle gru, in cui gli artisti compaiono su piattaforme sospese, tra i mattoni del muro che viene costruito,
in cui, per simboleggire il distacco tra la band e il pubblico (il muro costruito nella prima parte del concerto e tenuto per tutta la seconda parte) viene utilizzata una band “fantasma” posta davanti al muro, mentre il gruppo vero e proprio suona dietro al muro (con qualche apparizione su piattaforme sospese)
Fino al Trial, al processo, in cui il giudice “Worm” (verme) cerca di dare una propria opinione sul ragazzo drogato, folle, e distaccato dal mondo.
L’accusa? Beh…molto semplice:
Good morning Worm your honour The Crown will plainly show The prisoner who now stands before you Was caught red handed showing feelings Showing feelings of an almost human nature Shame on him |
Buon giorno vostro onore il Verme La Corona dimostrerà chiaramente Che il prigioniero al vostro cospetto Fù colto in flagrante mostrando sentimenti Mostrando sentimenti di natura pressochè umana Vergogna! |
E dopo le testimonianze di parenti ed amici, il verme da la sentenza:
In all my years of judging I have never heard before of Someone more deserving The full penalty of the law The way you made them suffer Your exquisite wife and mother Fills me with the urge to deficate Since my friend you have revealed your Deepest fear I sentence you to be exposed before your peers Tear down the wall |
In tutta la mia carriera di giudice Non ho mai visto nessuno Più meritevole Della massima pena della legge Il modo in cui hai fatto soffrire La tua dolcissima moglie e tua madre Suscita in me il bisogno di defecare Poichè, amico mio, tu hai rivelato la tua Più profonda paura Io sentenzio che tu sia esposto di fronte ai tuoi simili Abbattete il muro |
Il muro viene quindi abbattuto, letteralmente, mostrando di nuovo la band, con la canzone finale
All alone, or in twos The ones who really love you Walk up and down outside the wall Some hand in hand And some gathered together in bands The bleeding hearts and artists Make their stand And when they’ve given you their all Some stagger and fall After all it’s not easy Banging your heart against some mad bugger’s wall |
Da soli, o a coppie Quelli che davvero ti amano Camminano sù e giù aldilà del muro Alcuni mano nella mano Alcuni riuniti in gruppi I cuori teneri e gli artisti Resistono E quando ti hanno datotutto di se stessi Qualcuno barcolla e cadrà Dopo tutto non è facile Sbattere il cuore contro il muro di un pazzo bastardo |
Sono stati scritti un sacco di articoli di critici musicali riguardo questo album (uno a caso, ad esempio, è questo), gente sicuramente più qualificata del sottoscritto per poter dare un giudizio.
Perchè consiglierei questo album a qualcuno?
Perchè è un buon esempio di musica pink-floydiana, perchè i temi trattati mi hanno sempre affascinato (la follia, il distacco dalla realtà), perchè è uno dei rari esempi di storia raccontata in musica, storia che assume spesso contorni allucinanti (nel senso di allucinazioni), forse perchè ascoltando le canzoni e leggendo i testi (Mother do you think they’ll drop the bomb?) ti accorgi che il mondo non è poi cambiato dal 1979, forse perchè un pò ci si sente come il protagonista dell’album (e del film, il giovane Pink Floyd).
You better run all day And run all night And keep your dirty feelings deep inside And if you’re taking your girlfriend out tonight You’d better park the car well out of sight ‘Cos if they catch you in the back seat Trying to pick her locks They’re gonna send you back to mother In a cardboard box You better run |
Ti conviene correre tutto il giorno E correre tutta la notte E tenere i tuoi sporchi pensieri ben dentro di te E se porti fuori la tua ragazza stanotte Ti conviene parcheggiare bene l’auto fuori vista Perchè se ti beccano sul sedile posteriore Provando ad accarezzarle i riccioli Ti rimanderanno dalla mamma In una scatola di cartone Ti conviene correre |
Ci sarebbero mille altre cose da dire.
Sicuramente l’ascolto dell’album e la visione del film (e del concerto) possono dire di più di mille parole.
dimenticavi,
Perchè il Muro è un capolavoro!