Bene bene bene.

Di solito le serate che si prospettano come serate pacco si tramutano in seratone.
Ieri sera però è dura da catalogare.

Lasciando perdere l’ora in cui ho lasciato casa mia (con Getto che giustamente mi si è inviperito ed è rimasto a casa), tralasciando la visita di un pò di gente varia (visita sempre gradita, solo che bisognerebbe applicare la regola “O hai una bottiglia con te, o non entri”) raggiungiamo la gente da Lauro, fino all’arrivo di fede a mezzanotte circa.
L’ambiente è euforico: ci facciamo spiegare bene la strada per raggiungere questa fantomatica festa vicino a novara (notare il “vicino a novara”). Ci mettiamo in macchina a mezzanotte spaccata.
Seguiamo alla lettera le indicazioni, arriviamo a novara, giriamo a sinistra, proseguiamo dritti, etc etc.
Intanto la mia auto è assalita da nebbia a banchi…nebbia nell’abitacolo (dato che fuori ci sono meno trentaduegradicirca), scorrendo piano piano tra le risaie e il NULLA che circonda Novara.

[Piccola parentesi]
Qualcuno mi spiega perchè da novara in poi (Verso torino, per intenderci) non esiste NULLA a parte campi e cascine?!?!
Ti fai chilometri e chilometri su un nastro di asfalto, circondato da fossi e risaie. In certi punti non si vedevano manco delle luci all’orizzonte. E ieri non c’era un briciolo di foschia! Roba che se buchi o ti succede qualcosa alla macchina è la fine…
“Salve, mi serve un carroatrezzi…sono tra una roggia, della terra e il nulla”.

Vabè alla fine arriviamo al fatidico cartello: Fine provincia novara —> inizio provincia Vercelli.
Oh cazzo…. il pinta inizia con “Oh torna indietro…ci siamo persi…torna indietro”.
Le indicazioni erano giuste, tornare indietro ormai era inutile (anche perchè tornando indietro, dove potevamo andare?). Arriviamo in centro a Borgo Vercelli e chiediamo a dei ragazzi le indicazioni per Palestro.
Gioia e giubilo! Mancavano 10 km!
In questi 10 kilometri abbiamo fatto la strada più delirante mai vista: un rettilineo (in mezzo al nulla, ovviamente) in cui siamo passati da:
– Provincia Vercelli
– Provincia Novara
– Provincia Vercelli
– Provincia Novara
– Provincia Vercelli
– Provincia Pavia
Qualcuno mi deve spiegare come cazzo decidono i confini delle provincie…..
Arriviamo alla fine a Palestro, troviamo il posto, entriamo.

Una tristezza infinita ci invade. Alla fine è l’una abbondante, la gente sta già andando via, la location è un ex cinema, con delle casse, 2 luci e un bancone che aveva solo le moretti.
Ce ne offrono una quintalata circa (almeno 15, senza metter un euro), ci scazziamo alla grande, fino a quando decidiamo finalmente di andarcene.
All’uscita notiamo uno striscione sull’ingresso….
“LEVA 88”
Cioè…era la festa della LEVA DEL 1988?!?!?!?
Volevamo menare fede. E se lo meritava anche

Andiamo verso casa. Evitiamo accuratamente la strada dell’andata (che tra l’altro è stata mooolto più lunga della strada ideale), evitiamo di cambiare provincia ogni 100 metri, e seguiamo per Novara.Punto di ritrovo: il parcheggio del Celebrità.
Ebbene sì, all’alba delle 3 di notte cerchiamo di entrare al Cele (conciati come delle schifezze, il viaggio in auto con certa gente ti fa male, anche se devi guidare), ma il simpatico buttafuori ci comunica che per entrare (nonostante l’ora) lui desidera avere il prezzo dell’ingresso: ovvero 16 euro. Porca eva.

Andiamo via, maledicendo il buttafuori e la sua avarizia (alle tre di notte mi vieni a chiedere 16 euro? Se mi facevi entrare senza pagare magari una consumazione dentro la facevo….ma così col cazzo che avrai i miei 16 euro, schifoso), con tappa doverosa dal paninaro (primo week end in cui spendo meno di 4 euro)

La serata volge al termine, ci si infila in auto direzione casa.
Sulla Murnera troviamo un’auto parcheggiata, con su una cosa che ovviamente non poteva passare inosservata.
La micra inchioda, innestata la retro, Impresa Danni S.p.A. in azione.

La foto che ritrae il gadget arriverà….appena la recupero

Come al solito: grazie ragazzi.