Sabato scorso a Torino, durante il delirio della notte bianca, mi hanno infilato in mano un libricino, “La via della felicità”. Una specie di manuale della felicità scritto dal signor Ron Hubbard (fondatore di scientology, a cui verrà dedicata la seconda parte di questo post).Non l’avevo ancora aperto, ma oggi pomeriggio l’ho offerto in lettura a sturdast (una persona a caso….), e tra una pagina e l’altra sono state selezionate certe frasi che meritano. In tutti i sensi. Anche perchè l’introduzione (“Come usare questo opuscolo”) recita:

Certamente tu puoi aiutare i tuoi amici e conoscenti. Scegli qualcuno le cui azioni influenzino, anche alla lontana, la tua sopravvivenza. Scrivi il tuo nome sulla prima riga della pagina di copertina. Scrivi o timbra il tuo nome sulla seconda dirga della pagina di copertina. Offrigli il libro

Fate conto che ve l’abbia firmato etc etc, e che ve lo stia offrendo. Lo faccio per voi.

CAPITOLO 1 – Abbi cura di te stesso

Le persone che non fanno il bagno o che non si lavano le mani regolarmente sono spesso portatrici di germi. Queste persone ti mettono in pericolo. […]

Le persone stanche non sono pronte. Commettono errori. Hanno incidenti. Insisti perchè le persone che non si riposano adeguatamente, lo facciano.

CAPITOLO 2 – Sii moderato

Le persone che prendono droghe, non sempre riescono a percepire il mondo di fronte a loro. Sono assenti. […] Alcuni pensano, a torto, di esser felici solo quando prendono le droghe. […] Presto o tardi le droghe li distruggeranno fisicamente. Scoraggiale dal prendere droghe e, se lo stanno facendo, incoraggiale a cercare aiuto per venirne fuori.

Le persone che prendono alcoolici non sono sveglie. L’alcool compromette la loro capacità di reazione. Questa sostanza (l’alcool) ha un certo valore curativo, ma lo si può sopravvalutare grossolanamente. Non permettere a nessuno che abbia bevuto di portati in macchina o in aereo.

CAPITOLO 3 – Evita il libertinaggio

Il sesso è il mezzo con il quale la razza si proietta nel futuro, attraverso la famiglia e i figli. […] Ma il suo abuso comporta delle punizioni molto dure: sembra che la natura abbia voluto anche questo.

CAPITOLO 9 – Non fare niente di illegale

Un “atto illegale” non è disobbedire a un ordine qualsiasi come ad esempio “Vai a letto”. E’ una azione che, se commessa, può provocare una punizione da parte di un tribunale e dello stato: essere messi alla berlina dalla macchina di propaganda dello stato, essere multati o addirittura imprigionati.

CAPITOLO 12 – Progetti e migliora il tuo ambiente

Una persona può sporcarsi facendo dell’esercizio fisico o lavorando. Ma questo non esclude il fatto che poi si rimetta in ordine.[…] Possiamo notare che alcuni dei migliori atleti hanno un buon aspetto nonostante siano bagnati e fradici di sudore.

CAPITOLO 13 – Non rubare

Le cose rubate perdono enormemente di valore: devono esser nascoste, sono una minaccia continua alla libertà stessa. Persino nei paesi comunisti il ladro viene mandato in prigione.

CAPITOLO 16 – Sii attivo

…il pensionato che non ha niente da raggiungere nella vita, muore a causa dell’inattività, come dimostrano le statistiche.

CAPITOLO 17 – Sii competente

In un’era di macchinari complessi, di veicoli e macchine potenti, la nostra sopravvivenza e quella della nostra famiglia e dei nostri amici, dipendono largamente dalla generale competenza altrui.

EPILOGO

La via della felicità è un’autostrada per coloro che ne conoscono i margini. Tu sei il guidatore. Buon viaggio.

Questo era un estratto delle SESANTAQUATTRO pagine dense di saggezza di questo opuscolo. Opuscolo a tratti delirante, a tratti esilerante, a tratti inutile. Mamma mia. Meno male che quando me l’hanno dato in mano non ero in me, se no era la fine…..

Se volete saperne di più, andate su www.twth.org, dove potete trovare altro materiale…………. vi tolgo il saluto se provate ad andarci

E domani? Sempre dallo stesso autore, il signor Ron Hubbard, altri estratti da un opuscolo dal nome invitante (che mi han dato qualche tempo fa all’uni): La verità sullo spinello