Questi sono pensieri sparsi, all’ennesima potenza, perchè sono le 5 della mattina e non ho voglia di riordinarli (e last.fm ne è testimone)

Carnevale non l’ho mai apprezzato, però nel momento in cui mi propongono una occasione per festeggiare, ragazzi miei, non posso tirarmi indietro. Quindi mi sono attrezzato per un festeggiamento un pò…lunghetto.

Ore 13.30, si esce per andare a suonare alla sfilata. Peccato che certi elementi si siano travestiti da oste e quindi offrivano vino a destra, a manca, e a me. Quindi la sfilata, tra un coriandolo, un sax spezzato in due, e una suonata a velocità sovraumana, si è consumata velocemente.

Poi tappa all’angolo, a salutare la gente e a mettersi d’accordo per la serata, doccia, riflessioni filosofiche sul trono, e via per andare da mariuccia.

Da mariuccia si sono presentati 24 persone, quasi tutte vestite con costumi strani (arriveranno foto esplicative), quasi tutte pronte per dare molto. E si è dato molto. Forse troppo. Ma chi se ne frega, siamo ragazzi…. Dopo aver litigato più volte col cameriere (grazie Gabrio per i tuoi discorsi col cameriere folle), abbiamo girato per mezzo mondo, tra locali e luoghi di ritrovo dei giovani d’oggi.

Quando la serata stava volgendo al termine, ovviamente son saltati fuori i gloriosi (a dir poco) membri del gruppo svampa che si sono presentati all’angolo, si sono recati in sede e all’alba delle quattro e un quarto hanno aperto una bottiglia di spumante di qualità ORRENDA. Ma noi non ci tiriamo MAI indietro.

E quindi sono qui, alle 5 della mattina, con i Marlene Kuntz in loop su winamp (maledetta sia questa canzone), con pochissima voglia di mettermi orizzontale sul letto e col terrore domani di svegliarmi in disordine. Anche perchè vino-birra-limoncelli-wisky-birra-spumante sono un miscuglio che potrebbe provare anche il fisico più allenato.

Auguri ancora a chi, oggi, compie gli anni (e a me, che compio esattamente 23 anni e 11 mesi).

E buonanotte (forse, perchè qui passeranno ancora dei minuti). Oppure buon giorno. Ma soprattutto, buon risveglio.

“E non è facile, dovresti credermi, sentirti qui con me, perchè tu non ci sei.
Mi piacerebbe sai, sentirti piangere, anche una lacrima, per pochi attimi“