Fine giugno. Giornata soleggiata.

Siete in giro in macchina, con giù i finestrini perchè il caldo si fa sentire. State percorrendo una strada, un lungo rettilineo di asfalto, circondati da campi di grano ormai dorato, pronto per esser raccolto.

Sentite l’odore dell’asfalto.

Sudate.

Nonostante gli occhiali da sole, c’è troppa luce per i vostri gusti.

State guidando, e l’autoradio sta suonando:

Feel the sun, that shine
So feel that sun liquefying
Hear you south in time
So hear the sound that survives

Motel Connection – Two

…………………………………..

Apro gli occhi e mi ritrovo a Castano, a marzo, davanti a un pc, con una Kasteel ormai finita di fianco a me, e del formaggio su un piattino. Lo stereo manda i Motel. Fuori piove. Devo uscire.

24 marzo.

Ancora 38 giorni ed è il primo maggio, giorno in cui cascasse il mondo prendo una bici (o la micra) e vado.

Voglio uscire.

Ma nel vero senso della parola.