Report dal Mortirolo

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Il Passo del Mortirolo (1852 m), detto anche Passo della Foppa, mette in comunicazione l'alta Valtellina con l'alta Val Camonica.

Da venerdì pomeriggio fino a domenica pomeriggio ha messo anche in comunicazione il gruppo di Castanesi con la natura, con i bergamaschi, con il giro d'Italia.

E' stato qualcosa di indescrivibile. Ci ho messo qualche giorno prima di decidermi a buttar giù qualcosa perchè son successe talmente tante cose che non sapevo da che parte iniziare.

Il tutto è partito alle ore 10.00 am di venerdì, concludendosi alle ore 6.00 pm di domenica, dopo 400 km di auto tra andata e ritorno, 400 km abbastanza massacranti (chissà perchè ad ogni tappa che facevamo durante il viaggio la gente scendeva dalle macchine con le facce DISTRUTTE…..mah, sarà l'aria viziata delle auto…).

Appena arrivati e trovato un prato dove buttar le tende (alle 15.00 il prato era deserto…ora di sera nel nostro prato c'erano ALMENO 50 tende), abbiamo trovato subito delle persone a dir poco eccezionali (i più ciuchi Della Valle, con 100 litri di vino in 4 e una tv al plasma….), che brindavano e urlavano come dei folli.

Abbiamo subito capito che era il nostro regno.

Al calar della sera poi sono uscite le belve umane. Gente che nei tendoni della protezione civile cantava al microfono le canzoni degli alpini, i più ciuchi Della Valle che finito di bere quantitativi enormi di vino andavano a letto VESTITI e con gli SCARPONI (accorgendosi di ciò il mattino dopo….), tende con lo stereo che mandavano musica a tavoletta, i genovesi che inneggiavano a Paolo Bitta, loro idolo, falò, cori da stadio che partivano dalla cima del passo e che tutta la vallata cantava, gente NUDA alle quattro di notte, con 4 o 5 gradi (un freddo porco…) che correva in mezzo alle tende. E dalle 5 del mattino in poi, uno stereo ha iniziato a mandare in diffusione Ennio Morricone. Al buio. Tra i falò. In montagna. Con la gente che nelle tende cantava le canzoni del Far West. E l'alba che arrivava.

Faceva tantissima atmosfera….

Il giorno dopo, dopo esser usciti dalla tenda che ormai era una fornace causa sole, le strade e i tornanti erano già pieni di gente. Un sacco di ciclisti che salivano, un sacco di gente a piedi già sulle strade a prendere il posto. Noi ce la siamo presa con calma, e dopo aver fatto i due striscioni, un litro e mezzo di cuba, varie ed eventuali, siamo saliti sui tornanti ad aspettare il Giro. Insieme a noi gruppi di tifosi di Savoldelli, di Perez Quapio, gente col megafono che diceva solo Puttanante…

Eravamo in un punto in cui facevamo fatica a stare in piedi dalla pendenza….ma 'sti maledetti corridori salivano su COME DEI TRENI. Facevano Paura! Vediamo tutti i migliori sfrecciarci davanti al naso, e poi piano piano passano i fuori classifica, e i velocisti. E si vedeva la sofferenza sul loro viso. Alcuni ti guardavano come per dire: “Cazzo ma dammi una spinta!”

Dopo aver visto passare il Grillo Bettini (grandissimo), scendiamo verso le tende e decidiamo di rimaner su pure sabato sera a dormire, anche perchè ora che tutta la gente defluiva dal passo, sarebbero passate ore. Quindi cena, falò, serata relax (finalmente la gente con lo stereo e Morricone era andata a casa). Eravamo rimasti noi, i più ciucchi Della Valle, e i bergamaschi tifosi di Savoldelli. Che a un certo punto vengono da noi e dicono: “Venite a prendere il vin Brulè con noi dai!”

E lo scambio di cultura Milano Bergamo ha prodotto tantissimo. Soprattutto grazie a un certo Matteo che dopo aver bevuto l'impossibile ha iniziato uno show da antologia, roba da aver mal di pancia dal ridere. La serata relax è andata quindi a farsi benedire, e all'alba (con un freddo porco addosso, sabato sera faceva ancora più freddo) siamo finiti nelle tende.

E finalmente domenica siamo riusciti a tornare a casa.

Bilancio:

3 giorni di campeggio selvaggio senza possibilità di lavarsi decentemente (e in auto al ritorno si sentiva :))

2 notti (soprattutto la prima) in cui sembrava di stare ad un rave in mezzo ai monti

E uno pensa: tutto 'sto casino per veder passare dei ciclisti? E per vederli passare per qualche secondo poi…. Uno sta in ballo 3 giorni per 10 secondi. Roba da deficienti

Beh, se eravamo in 60mila sul mortirolo, vorrà dire che eravamo 60mila deficienti. E' incredibile come una cosa banale come veder passare dei ciclisti possa muovere così tante persone. Tutte lì ad incitare, dalla maglia rosa fino all'ultimo. E' fantastico tutto ciò. Semplicemente Fantastico.

 

Credo di aver messo dentro un po' tutto. Se mi son dimenticato di qualcosa di eccezionale spero che Baaaaatista o chi altro me lo ricordi :)

7 pensieri su “Report dal Mortirolo

  1. The world heavyweight champion BBBAAAAAAATTTTITTTIIISSSSTTTTAAAAAAAAAA

    uno di noi senza fare nomi adesso parla in bergamasco e crede che sevoldel sia gesù.
    Perino ha il naso bordò con la pelle che viene via,di quel famoso litro e mezzo di cuba ne ho bevuto circa tre quarti,ho la fronte ustionata.
    Ho fatto una buona ora a cantare un verso della colonna sonora di un film western con un tizio che neanche so che faccia aveva ma so che rispondeva regolarmente e lo sentivo ridere almeno come me,peccato,avrei dovuto stringergli la mano.
    Poi….ah,si.Siccome faceva un pò caldino il sabbato dopo aver dormito cinquantanove minuti d'orologio al sabato mattina,la notte seguente ho dormito nella veranda sopra un celofante col sacco apelo aperto e in maglietta.
    Pinuccio ronfa come una motosega
    Colui che andava in giro nudo,nel corso della giornata stessa venne da me sorpreso a bere con un socio un bottiglione da due litri di anice forte da discount.
    Poi…poi…boh…Dai bergamaschi ero in terra a ridere e quando ho alzato la testa ho notato che anche pinuccio e chri erano par terra senza fiato dal ridere.
    Due dei Piùciucchi Della Valle erano padre e figlio e il padre rollava dopo che il figlio avava reperito in giro per le tende.credo che in realtà sevoldelli fosse uno dei bergamaschi.Ho bevuto una decina di bicchieri di vino brollato.
    C'è stato anche chi non ha detto altro oltre: "ma che ce siete venuti a 'ffa"
    perino ad un certo punto è stato pericolosamente accostato a Volpe delle bestie di satana.
    Poi………Il corridore che ha più impressionato è sicuramente john chopp,svizzero della phonak,numero 147 e infine non credo esista un popolo nel quale pinuccio sarebbe più a suo agio di quello bergamasco.E poi credo sia tutto.

  2. sarbyn

    E come non ricordare pinuccio versione parcheggiatore?

    “vai..vieni…vieni…a destra…ok! PERFETTO!”

    E la macchina di perino si è ritrovata in bilico su tre ruote perchè stava finendo nel burrone…noi a correre per cercare di bilanciarla e perino che si lanciava fuori di corsa dalla portiera.

    Il nostro contadinaccio ha un futuro da russatore bergamasco parcheggiatore.

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