Il tutto si può ridurre nella frase del titolo. Alla fine era una festa di laurea, non potevamo non festeggiare degnamente.

Durante il viaggio abbiamo istituito un nuovo gioco. Chi guidava, ad ogni semaforo rosso, doveva fare un sorso di limoncello (gelido da freezer, una goduria). Ogni tanto pure io e marta ovviamente davamo una mano.

Risultato: l’autista guidava a scatti, marta faceva fatica a stare in piedi. Siamo arrivati alle piscine Argelati (tardissimo) e la gente ci chiedeva che diavolo avevamo fatto.

“Ma da dove arrivate? Guardate Ema, lui riesce a camminare”

Cioè…se prendevano me come punto di riferimento, vuol dire che la situazione era davvero critica.

Vabè, iniziamo a fare l’ape, bagni vari, la serata decolla. Soffio nelle orecchie della gente (…mi sono ricordato Sturdast, e ti posso assicurare che non l’ha presa bene il festeggiato), corono un sogno della mia vita (bermi un mojito in piscina, su un materassino alla deriva, con sopra di me le stelle…godurioso), della gente si addormenta sdraiandosi sul cemento (non ero io, giuro). Insomma, le solite cose

Alla fine ci cacciano fuori e andiamo in colonne a fare un giro. Nel frattempo assalto “u paninaru” e un locale in porta ticinese (8 euro di cuba, bevuto in due secondi perchè non potevo portare fuori il bicchiere di vetro), perdo dei soldi, e arriviamo in colonne. Che casino mamma mia… ci sediamo un attimo, io prendo un pò d’aria, giusto per alzar bandiera bianca e arrendersi, e chiamo fede. Mezza castano è alla montagnetta di san siro……come dire di no?!?!

Via in macchina. Arriviamo alla montagnetta, decidiamo di scalarla. Fanculo alle idee del teo. Lui arriva in cima tranquillamente, io tra mille difficoltà mi fermo a poco dalla vetta, gli dico di darmi una mano, mi allunga una mano…e finiamo in terra a valle. Rotoliamo sull’erba, una tragedia. Ho ferite ovunque. Ormai è tassativo che a fine luglio io mi debba distruggere da qualche parte (mai come l’anno scorso, quando mi sono schiantato contro il muro del baretto spaccandomi l’anca…) Alla fine decidiamo di fare la strada normale, arriviamo su e becchiamo castano01. Perdiamo arluno di poco, anche perchè erano le 4 e passa, in ogni modo salutiamo la gente e alla fine andiamo via tutti assieme.

Il viaggio al ritorno non me lo ricordo minimamente.

So solo che stamattina finalmente dormo fino a mezzogiorno, mi sveglio invecchiato di 10 anni, e mi metto nella vasca con i Rootical foundation nello stereo (niente beethoven oggi).

Piango su dei ricordi che si allontanano da me
Dubbi e speranze nascosti sotto una striscia d’ombra
Ma proprio aspettando, mi sono reso conto
credevo di avanzare e invece ho perso tanto
a volte nella vita c’è bisogno di cadere
per conoscere un ostacolo e saperlo superare

Rootical Foundation – Ho bisogno

Che grandissima notte di mezza estate ieri.