Vittoria dei mondiali – Festeggiamenti nel Bronx

Ogni tanto è giusto ribadirlo.

Come è anche giusto ribadire ogni tanto che l’università è inutile e non serve a una sega. Ho deciso a settembre di portare il famosissimo esame di Linguaggi Formali e Compilatori, per la gioia di Vortex.

Ho due tentativi, porca miseria spero almeno di arrivare attorno al 18. Ormai l’ho presa come una sfida personale. O io, o lui. Se riesco anche solo a risicare una sufficienza (i giorni scorsi ho sognato che io, il bresciano e roby prendavamo 19 e andavamo a svaligiare il mundial), divento il ragazzo più felice della terra, intravedendo in fondo al tunnel la fine delle mie pene. Non avete idea di quanto potrei sentirmi esaltato. Potrei esser pericoloso

Se non lo passo, mi lancio a gennaio, ultimo tentativo prima che mi annullino l’unica parte che son riuscito a passare (ovvero la parte fuffa di laboratorio). E se stecco pure gennaio, allora il tunnel mi sa che crollerà lasciandomi intrappolato nella merda universitaria. E non avete idea di quanto potrei sentirmi una merda. Potrei esser pericoloso…..

Eddai su, con l’impegno si ottiene tutto no? Da un mondiale di calcio fino a un 18 all’università. Certo, ci vorrebbe anche una mano da parte dei proff (grandissime teste di cazzo, soprattutto il vecchio-bacucco-mummificato e il suo amico sfigato che gira con la felpa del poli e la coppola in testa….quanto li odio).

Vabè iniziamo a buttarci a testa bassa tra espressioni regolari, automi riconoscitori, grammatiche ad attributi. Facciamo la nostra parte. Se poi mi inculano anche ‘sto giro, vorrà dire che mi presenterò al DEI e simulerò una partita a warrock, con armi vere…..

Tanto per stare in tema, da Repubblica.it

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