Porca eva

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Alla fine mi ha svegliato mio padre, alle ore 8 e 10 circa, che suonava il campanello a casa di teo.

Mi guarda e mi fa: “Ma dove sei stato? ti pare il caso…blablabla”.

E io inebetito e sbronzo dalla serata, che lo guardavo senza parlare.

Piglio la micra e torno a casa di corsa, giusto in tempo per andare alla coop a prendere i pomodori per  la salsa (cazzo oggi c’era la salsa da fare…..). Spero di poter dormire tutto il pomeriggio e sbattermene le palle della salsa.

Ribadisco il concetto che a cuggiono bisogna metter una bomba. Prima di entrare in casa, guardo teo e gli faccio:

“Varco questa soglia da sobrio, spero di tornare a casa messo bene”. Peccato che son tornato 12 ore dopo, e soprattutto dopo che mio padre è venuto a cercarmi.

Ma porca eva…

7 pensieri su “Porca eva

  1. Chiararosanna

    Ma sai quante volte mi hai mandato bellamente a quel paese ieri sera?…Nn te lo ricordi, eh?!…Così nn ti avevo mai visto…

    Devi aggiornare Ipse dixit:” Io nn conosco i Woodstock, nn ho mica 45 anni!” Corrado agosto 2006

  2. sarbyn

    Lasciamo perdere…qualsiasi cosa abbia fatto ieri…cazzo se è pesante…..mia madre ormai è rassegnata, mio padre appena torna dal lavoro farà partire una menata allucinante….porca troia

    Si ma la prox volta, se mai dovesse capitare, cercate di svegliarmi, con tutti i mezzi! Piuttosto torno a casa alle 6 del mattino con i lividi, ma almeno torno a casa (Sempre se il pilota automatico della micra mi portava a casa in quelle condizioni….)

  3. Chiara In The Sky

    Azz pesantuccio sì, ma poi a smuoverti non è peggio? Io quando sto messa male devo non essere messa in movimento…
    La foto promessa per oggi è solo rimandata, vero? Ehehehhehehe

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