Elisa ieri sera, in quel di assago.
Nulla da dire. Lei strafiga. Voce della madonna.
E pensare che ad inizio concerto si è presentata dicendo:
“Scusate…ho il raffreddore. Questo non è wisky…è molto meno rock and roll…è miele”.
Ma ha lo stesso cantato l’impossibile. Anche se all’inizio, fai che le canzoni non le conoscevo bene, fai che non prendevano tanto, diciamo che il concerto è stato moscio.
Ma alla quinta-sesta canzone, quando è andata al piano a cantare Yashal…e sono entrati 6 cantanti gospel direttamente dal Minnesota – Missouri – Nosate – Boh….beh il concerto ha cambiato faccia
6 afroamericani esagitati che cantavano e ballavano con elisa. Spettacolo Peccato per il bassista (tal Max Gelsi), che era vestito con i pantaloni della tuta dell’adidas (o quasi) e una pancia da bevitore di birra
Intermezzi con bonghi e percussioni. Due ore e passa filate di concerto, fino a che Elisa non ha alzato bandiera bianca scusandosi per la voce ormai andata e ha concluso saltando una canzone della scaletta (per sua stessa ammissione).
Gran concerto. Si merita un 8.
E un 10 al pubblico presente. Si andava dai ragazzini…agli istruttori di nuoto (ho beccato il Flavio in coda, pensa te)…alla gente vestita da festa (con camicia-maglioncino-pantaloni eleganti) a gente che fumaval’impossibile.
sempre meglio di tal vincenzo vasi ke suona il theremin ai concerti di vinicio: capelli alla branduardi, ciccia e.. pigiama..
ps: mitico flavio