Voglio fare un film!

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Ho nel cassettino una storiella che secondo me, se data in pasto a un buon produttore cinematografico, potrebbe dare un bel film. Ho esitato un pò a postarla, per timore forse di esser preso per un pirla. Ma i tempi sono maturi secondo me.

Premetto che qualsiasi riferimento a persone realmente esistenti, fatti, luoghi, etc è del tutto casuale.

Quindi, chiudete gli occhi ed immaginate quello che sto per raccontarvi.

Ore 21.50 di un sabato sera qualsiasi. Un giovane, chiamiamolo Pinta, passa a prendere un suo amico, chiamiamolo Sarbyn. Devono andare a casa di un altro loro amico a bere un amaro (chiamiamolo….mmmmhh….Christian dai) prima di uscire. Arrivano a casa del suddetto Christian e trovano un altro loro amico, Paolo. Christian ha già filtrato mezza bottiglia di averna ed è sul divano con l’occhio bello vispo. Il tempo di bersi 2 limoncelli e si va al loro bar di ritrovo.

Il bar immaginatelo come un piccolo bar di una piccola cittadina. Viene gestito da un personaggio mitico, sempre ubriaco, con gli occhiali e la parlata particolarissima. Riempitelo con tanti ggggiovani, varie compagnie. E la tv accesa, su qualche programma squallido (tipo Bagaglino). La serata però è statica, e la gente ha più voglia di alcoolizzarsi lì piuttosto che muoversi.

A un certo punto, giusto per dare un pò di pepe al tutto, immaginate che entri dalla porta un personaggio oscuro, soprannominato dal Pinta “Morgan”, che entra tutto spaesato dicendo: “Sono qui perchè mi han detto che fanno l’ape buono”. Questa frase verrà pronunciata intorno alla mezzanotte…..

Spero che nella vostra mente ci sia ben impressa questa situazione. La quiete di un sabato sera qualunque. Perchè ora la storia …. sta per cambiare.

A un certo punto Pinta, Christian, Sarbyn e altre due persone (una viene chiamata Prezzemolo, l’altra Alan) decidono di spostarsi in un locale vicino, che da su un fiume. Salgono sul pandino vecchio modello di Alan e partono all’avventura. Tenete presente questa scena. Sarà fondamentale.

Ecco, qui io farei finire il primo tempo, col pandino che parte sferragliando verso i campi e la telecamera che va in sfumando sull’orizzonte.

Il secondo tempo potrebbe partire con la macchina arrivata nel parcheggio di questo locale, con la gente che scende e Christian che dice:
“Aspe…nn mi sento bene”. Qui meglio se le telecamere non si mettano a inquadrare bene bene quel che succede, se no il pubblico potrebbe vomitare. Insomma, dopo un pò si decide di portare a casa il poveretto.

Ma il DUBBIO assale i giovani: Come facciamo?

Risolve tutto Alan, donando a Sarbyn le chiavi del pandino e dicendo: Vai, torna poi a prendermi.

Sarbyn, il corpo di Christian, Pinta e Prezzemolo vanno verso casa. Il locale dove erano andati (in riva a un fiume, in mezzo ai boschi) è collegato con il loro paesello da un’unica strada. Le vie alternative comprendono dei giri di kilometri e kilometri passando da altre città, quindi…perchè non fare in modo che l’unica strada comoda di accesso si blocchi?!?!?!

Appena partono dal locale per portare a casa Christian, un incidente spaventoso turba la nottata di Febbraio. Due macchine si scontrano andando a fuoco. La strada, ancora aperta, viene percorsa per portar a casa Christian, passando piano ed evitando la gente che si era fermata in bordo strada.

E qui gli eventi si faranno precipitosi. Si passerà da una scena all’altra senza sosta. Bisogna dare ritmo e phatos!

Christian e pinta vengono lasciati per strada, davanti alla sede della Banda del Paese in cui abitano.
Prezzemolo viene accompagnato a casa (vi ricordo che il tutto viene fatto con il pandino di Alan guidato da Sarbyn).
Gli amici vari di Christian lo raggiungono, mentre Pinta Sarbyn e un loro amico (chiamato Mario) vanno verso il locale dove li aspettava Alan.

E qui iniziano i veri colpi di scena:
La strada, causa incidente è chiusa! Ambulanze, vigili del fuoco, carabinieri. Tutto fermo.
Sull’ambulanza si vedrà, in lontananza, la sagoma di uno dei ragazzi che di solito frequenta il locale dove si ritrovano spesso questi giovani. E si scoprirà che una macchina delle compagnie che di solito stanno lì è coinvolta, purtroppo, nell’incidente.
Sarbyn torna verso il suo paesello, mentre Pinta e Mario fanno il giro dell’universo per andare a raccattar Alan facendo altre strade.
Dopo circa un’ora, giunge notizia che…ALAN non si trova!
Il panico serpeggia.
Iniziano giri di telefonate, sms, contatti vari alla ricerca del numero di telefono del proprietario del Pandino. Ma nulla da fare.
Christian all’alba delle 4 e passa di notte verrà portato a casa.
Pinta e Mario arriveranno alle quattro e mezza dopo miliardi di chilometri, senza Alan e senza nessun contatto.
Il pandino verrà lasciato, solitario, davanti a casa del proprietario. E le chiavi nella cassetta delle lettere. Sperando che si accorga.

E qui, alle 5 della mattina, con la macchina di Pinta carica di 6 persone che si allontana nel buio, apparirà la scritta Fine.

Non male come sceneggiatura dai. Per il luogo delle riprese, io suggerirei Castano e le zone limitrofe. Ad esempio, per il bar dove si ritrovano questi ragazzi, un posto come Lauro andrebbe benissimo.
L’unica cosa che magari si potrebbe cambiare, è il pezzo dell’incidente. Ma quello verrà deciso dal produttore che vorrà aiutarmi a fare questo film.

Per il titolo suggerirei: “10 Febbraio.”

Secondo voi, com’è?

9 pensieri su “Voglio fare un film!

  1. sara finding curls

    no spetta…dove diavolo è finito Alan? Cioè, sarà tornato a casa in qualche modo…non può essere svanito, dai…mi prende male…

  2. Perino

    ciao Ragazzi,
    questa sera (cioè domenica) quell’esile e tenero ragazzino chiamato Alan è passato al meeting bar di via lonate per ringraziarci per avergli riportato a casa la macchina…
    …Paolo Suca…

  3. sarbyn

    Meno male. Almeno non devo girare per il mondo col timore che a quel tenero ragazzino venga un impulso irrefrenabile di riempirmi di botte giusto per farlo :D

  4. vortex

    Io ero preoccupato per Alan…Come base va bene, ma bisogna costruirci sopra un qualcosa, così è una fotografia non un film…Ok, tieni la base e sbizzarrisciti: che so, piazzaci qualche paradosso temporale…Boh, si viene a scoprire che Alan è stato in realtà coinvolto nell’incidente con la Panda che voi stessi state guidando, perchè quell’incidente ha aperto un varco spaziotemporale che ha causato uno sdoppiamento delle vite di ognuno di voi…questo il motivo per cui non riuscite a trovarlo (è in un’altra dimensione!!) e perchè non riuscite a riconsegnargli la Panda (ora Panda virtuale, quella reale è coinvolta nell’incidente).
    Ovviamente non si capirà uno stracazzo di niente, ma chi se ne frega: hai presente Donnie Darko? Non si capiva una bega, eppure la critica è andata in brodo di giuggiole :-))

  5. sarbyn

    Cmq, per la precisione, un anno fa scrivevo questo sul blog
    (http://sarbyn.wordpress.com/2006/02/12/metti-una-sera/).

    La password per leggerla è … mmhhh… vabè tentate qualche sigla (anzi, una parola + due cifre, tutte attaccate) che dico spesso e mettetela dentro.

    Si vede che questo periodo dell’anno ispira le serate delirio. E l’anno scorso, l’incursione all’isla, è stata LA serata delirio dell’inverno 2006.

  6. darionescu

    Ciao! Secondo me potrebbe essere un buono spunto per un cortometraggio… Poi se ci aggiungi altre storie parallele potrebbe essere un bel film; manca ad esempio la tematica d’amore che dev’esserci in qualche modo! Poi magari qualche altra storia parallela. Ciao!

  7. matokami

    pure io sabato notte ero in quella bella regione piena di vino kiamata piemonte.. e ci ho messo giusto 1 ora e mezza per arrivare a casa..

I commenti sono chiusi.