Piccola biografia di un ….

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Ieri guardando le Iene, ho notato un servizio che mi ha fatto venire il cimurro. Mi son detto:

“Com’è possibile che una cosa del genere possa succedere davvero?”

Così ho fatto una mini-mini ricerca su internet, e come al solito la fida Wikipedia mi ha dato le risposte che volevo. Ecco la pagina. Ed ecco alcuni passi.

La sua carriera giornalistica lo porta negli anni ’90 dapprima alla direzione di vari periodici e quotidiani campani e poi alla direzione de L’Avanti!, lo storico organo ufficiale del PSI (cui sarà iscritto fino al 1994 circa). Nel 1994, si iscrive a Forza Italia.Nel 2000, fonda l’associazione Italiani nel Mondo con l’obiettivo di diffondere e promuovere l’immagine dell’Italia e degli italiani nel mondo, anche attraverso un proprio canale televisivo satellitare, Italiani nel Mondo Channel. Nel 2004 si candida, per le regionali, in Campania, nella lista di Gianfranco Rotondi Democrazia Cristiana per le Autonomie. Nel 2005, l’associazione si trasforma in un movimento politico che raggiunge un accordo con l’Italia dei Valori per le elezioni politiche del 2006. Nello stesso anno, De Gregorio abbandona la direzione de L’Avanti! per assumere quella di direttore editoriale di Italia dei valori, organo ufficiale del partito di Antonio Di Pietro.

Nel 2006, viene eletto al Senato nella Circoscrizione Campania. Il 7 giugno viene eletto Presidente della Commissione Difesa grazie ad un accordo con la Casa delle Libertà (in contrapposizione alla candidata de L’Unione, l’ex-partigiana Lidia Menapace). La vicenda viene duramente stigmatizzata da Di Pietro, che costringe inoltre De Gregorio alle dimissioni dalla carica di direttore editoriale di Italia dei Valori.

Il 25 settembre 2006, dopo ulteriori polemiche seguite alla sua astensione durante la votazione di un provvedimento di indulto, annuncia la sua definitiva fuoriuscita dall’Italia dei Valori e dalla maggioranza di centrosinistra, affermando la volontà di costituire in Parlamento un gruppo che faccia riferimento al suo movimento “Italiani nel mondo” e di lavorare per la costituzione di una “grande coalizione” che unisca i moderati di destra, centro e sinistra. Tuttavia, nonostante i ripetuti annunci, nessun senatore ha finora aderito al neonato movimento del Senatore De Gregorio.

Manca la parte finale. Nel febbraio 2007 viene ricoverato per calcoli all’ospedale di vattelapesca. Ma fa di tutto per esser presente alla votazione della fiducia al senato sulla missione in Afganistan. E dato che è stato eletto come membro dell’Italia dei Valori, pensa bene di votare contro.

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Quindi, a quanto pare, era tutto vero. La gente è disposta a tutto pur di assicurarsi uno stipendio da 5 cifre al mese e mille privilegi Parlamentari. Italia popolo di Santi e Navigatori? E i Pagliacci dove li mettiamo?

Ecco una foto di questo splendido elemento.

In modo che se qualcuno se lo trova davanti, mentre attraversa la strada, sa cosa fare. E’ l’unico modo per liberarci dalla sua presenza

Schifo! Ribrezzo! Pietà! Misericordia! – Peppo, settembre 2006

15 pensieri su “Piccola biografia di un ….

  1. StillWorldHeavyweightChampion

    i soliti ladri ignoranti faccedicazzo fottisoldi e scaldacadreghino.
    questo però è molto ignorante.

    senti questa charlie,è peggio.

  2. StillWorldHeavyweightChampion

    Una notizia è passata quasi inosservata. Lo scorso mese la Consob ha preso coraggio, o forse non poteva farne a meno, e ha dichiarato l’incapacità temporanea ad assumere cariche in società quotate per il trio Lescano dell’Ifil (che controlla la Fiat) composto da Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone. Gabetti si è beccato 5 milioni di euro di multa. La Consob ha riferito di Gabetti: “carattere doloso delle violazioni, da ricollegare alla piena falsità dei comunicati conseguente alla partecipazione (riconnessa anche alle cariche rivestite nell’ambito del Gruppo Agnelli) alle attività concernenti l’operazione di equity swap…”
    La magia delle parole che non fanno capire un c..o. Equity swap, provate a dirlo, piano, a vostra moglie, nell’intimità: e..q..u.i.t.y..s..w..a..p. Penserà a un nuovo gioco erotico un po’ doloroso. E vi dimenticherete così dei vostri titoli Fiat nel cassetto. Quelli che vi ha consigliato la vostra banca di fiducia.
    Gabetti ha, per la Consob, manipolato il mercato, ma vediamo i fatti:
    – Il titolo Fiat crolla in Borsa nella primavera del 2005
    – La Exor lussemburghese (di maggioranza Giovanni Agnelli & Co.) acquista da Merryl Linch quasi il 10% di tutta la Fiat a un valore di circa 5 euro in modalità equity swap, quindi a un prezzo di cessione futuro concordato
    – Ifil compra dalla società Exor 82 milioni azioni ordinarie Fiat a un prezzo di 6,5 euro
    – Il comune azionista poteva comprare nello stesso periodo le azioni a 7,5-8 euro

    La famiglia Agnelli capitanata da Gabetti, ha comprato azioni Fiat a 5 euro come Exor e venduto azioni Fiat alla Ifil a 6,5. Tutto in casa. Non ha informato in modo trasparente il mercato. Ha mantenuto il controllo della Fiat con il 30,06% solo grazie a questa operazione. Che bella famiglia.
    Ma la Fiat non è quell’azienda che quando perdeva c’era la cassa integrazione con i soldi nostri e quando guadagnava i soldi se li teneva in tasca?

  3. StillWorldHeavyweightChampion

    si era beppe grillo,tutto quello che volete sapaere sulle storie sporche e losche dell’italia con la i minuscola le trovate sul sito di beppe grillo,sa tutto e spiega tutto,sarà comunista ma sa anche ragionare.poi fa ridere.

  4. Getto

    …è strano vedere come tutti quelli che da dieci anni da questa parte cercano di fare Informazione, vengano definiti comunisti.
    Come Travaglio, un giornalista nato alla scuola di Montanelli, di destra dichiarato, ma che da tutti viene considerato comunista…

    Se Montanelli fosse ancora vivo sarebbe anche lui “comunista”, credo :-D

  5. jAcK

    Nn sn d’accordo, Montanelli era un signore mentre Travaglio solo un gran presuntuoso..nn sn paragonabili, altro livello. Se fossero vere le cose ke dice nn avrebbe pubbilcato nemmeno un trafiletto d cronaca rosa sull’unità ! :) Nn credete ? Lui povero giornalista che si batte contro il male ke domina ogni tipo di media e di attività produttiva .. serve moderazione in tutto !

  6. jAcK

    .. 2 anni fa il ‘comunista’ Pansa è stato minacciato dalla sinistra estrema per aver tentato di restituire completezza e verità di informazione.
    Sn abituato a guardare a 360 gradi, nn m soffermo solo su un punto d vista, probabilmente non sarò mai nè d destra nè d sinistra .. nn vedo niente d buono da nesuna parte! :)

  7. Getto

    Il senso del mio post non era paragonare Montanelli e Travaglio, ho solo detto che Travaglio è “nato” alla scuola di Montanelli, è di destra dichiarato, ma da molti è considerato comunista solo perchè ha scritto e dice cose contro Berlusconi…
    Sono d’accordo che possa sembrare presuntuoso, ma apprezzo il fatto che se c’è da dire una cosa, contro qualsiasi schieramento (vd. per esempio contro D’Alema e in generale contro tutta la sinistra) non ha problemi a farlo…
    In questo mi sembra uno dei pochi esemplari di giornalisti ancora liberi presenti in Italia…da qui a paragonarlo a Montanelli ce ne passa.
    Poi, come d’altronde spesso fa anche Grillo, a volte esagera, ma preferisco uno come lui a molti altri.

    Su Pansa il discorso è diverso e sono sotto abbastanza d’accordo con te, anche se per dare un vero giudizio dovrei prima leggere i suoi libri e capire meglio cosa gli contestano Bocca e altri (non mi curo affatto di quelli che vanno ad aggredirlo alle conferenza stampa… ;-) ),

  8. Getto

    ps: di Travaglio apprezzo molto la rubrica “carta canta” sul http://www.repubblica.it (e’ in fondo alla home page del sito…).
    Qui non ci mette niente di suo, ma solo frasi di archivio che dimostrano che bravi politici sempre fedeli alla loro parola abbiamo in parlamento.

  9. StillWorldHeavyweightChampion

    alla fine quindi beppe grillo non è comunista?
    cos’è uno scherzo?
    non ho capito.
    non dico che è comunista perchè dice cose contro berlusconi,perchè in passato lo ha più volte dichiarato.mica è una malattia essere comunisti.

  10. StillWorldHeavyweightChampion

    comunque personalmente non considero travaglio così un genio,molto meglio come “giornalista”(nel senso di quello che dice le cose) beppe grillo.

  11. Rose

    Nel mio piccolo,lavorando (in un’organizzazine cui fanno capo Comune, Provincia e Regione) la mia esperienza con le istituzioni (comunali, provinciali, regionali e ministeriali) ha un retrogusto davvero amaro…Troppa fatica e giri contorti per ottenere permessi banalissimi,patrocini e denari. Favoritismi, burocrazia,personalismi uccidono l’entusiasmo di chi ha voglia di fare qls di concreto per cambiare un pochino le cose.E oggi ne ho avuto prova più volte, nell’arco della giornata,trovandomi a “combattere”contro l’ottusità e l’ignoranza di chi presiede alcune cariche pubbliche di comando con cui m’interfaccio quotidianamente per questo benedetto Festival.

  12. Getto

    “Se non sei di destra sei comunista. Ma io non sono comunista! A me non piace il comunismo. Non mi piace nemmeno la sinistra, a dire il vero. Sono un lavoratore precario, non mi danno il mutuo per la casa, e il co-co-co se l’è inventato la sinistra! Allora sei un anarchico. Macché narchico, cazzo! Ah, bene, sei irascibile, eh? Allora sei un anarco-insurrezionalista.”
    Beppe Grillo

    estratto da: http://www.di.unipi.it/~etuosto/nugae/grillo.html

    In questo passo può sembrare che Grillo parli in generale e non proprio di se stesso, tuttavia sono abbastanza sicuro che Grillo abbia affermato altre volte di non essere comunista. Non ha mai detto che avere dei soldi e spenderli è una cosa negativa. Lui denuncia chi li guadagna scorrettamente e chi li usa per fini abbietti.

    Con tutto ciò, non penso assolutamente che il comunismo sia una malattia, piuttosto penso che, contestualizzato nella realtà del XXI secolo, sia una risorsa necessaria per una buona dialettica politica.

  13. Getto

    “Berlusconi è un comunista, è lui il vero comunista e nel suo entourage c’è almeno una trentina di ex comunisti addirittura alcuni di Lotta Continua… Ferrara, Bondi, Bossi, tutti ex comunisti. È lui il vero comunista, quello che vuole togliere la tassa di successione, ma vada a parlare coi grandi industriali americani… Bill Gates ha detto “noi la tassa di successione la vogliamo, ci serve, perché il nostro patrimonio deve ritornare alla società che ce lo ha dato”. Questi sono i grandi capitalisti. I capitalisti che chiedono 14 aliquote e in base al reddito uno paga, non due! ”
    Beppe Grillo
    http://lists.peacelink.it/consumatori/msg03359.html

    Ecco, forse qui si capisce meglio il pensiero “comunista” di Grillo ;-) .

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