Condannati da incompetenti

{lang: 'it'}

the_pirate_bay_logoAlla fine sono stati condannati. Qualche milione di euro di multa e 12 mesi di carcere. Il reato?!? Complicità nella violazione dei diritti d’autore.

Ma per piacere!!! Una delle più grandi farse della storia di internet. E’ come condannare la ditta Beretta per Complicità negli omicidi visto che producono e vendono pistole. Una cosa che non sta nè in cielo nè in terra. Il tutto perchè le solite major rompicoglioni han deciso di prendere il pesce grosso del file sharing e fargli causa, per il puro gusto di poter annunciare “La lotta contro la violazione dei diritti d’autore si può vincere”. Ma vergognatevi.

E’ una lotta che NON potrete mai vincere, perchè il peer to peer e il file sharing non si ferma con queste ridicole condanne. Ci hanno già provato tempo fa con Napster, facendolo chiudere.

Nacque winmx e gnutella. Li fecero chiudere

Nacquero i torrent, emule.

Ora condannano The Pirate Bay, il più grande tracker di torrent. Nota bene…condannano i gestori, ma NON lo fanno chiudere. E ALLORA CHE CAZZO ROMPETE LE PALLE A FARE, SE POI IO POSSO COMUNQUE ACCEDERE AI SUOI SERVIZI???

Quanto tempo buttato via per nulla. Tanto ora della sentenza definitiva son sicuro che li assolveranno, perchè non può esistere che questa vicenda  finisca così.

Anche l’anno scorso il tribunale di Bergamo bloccò l’accesso, dall’Italia, verso BitTorrent. Ma ovviamente la cosa durò pochissimo, anche perchè devono capire che BLOCCARE qualcosa su internet è praticamente impossibile. E’ questa la vera potenza della Rete, è ora che la capiscano per una buona volta.

Ma soprattutto, mi viene una domanda logica: ma io posso cercare i torrent pure su Google……..

Cara FIMI, SIAE, Sony, Warner Bros, perchè non fate causa anche a Google? Che vi piglia A CALCI IN CULO da qui all’alaska?!?

Forza pirati!

6 pensieri su “Condannati da incompetenti

  1. sarbyn Autore articolo

    Ahahaha questa è fantastica!

    http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?id=5190

    Colpo di scena. Dopo la sentenza emessa la scorsa settimana dal Tribunale di Stoccolma in merito alla vicenda “The Pirate Bay” (TPB), il processo protebbe ripartire da zero. La difesa avrebbe infatti contestato l’imparzialità del giudice che ha condannato Peter Sunde, Fredrik Neij, Gottfrid Svartholm e Carl Lundström (quest’ultimo il principale finanziatore del progetto TPB) ad un anno di carcere a testa oltre al pagamento di 30 milioni di corone, pari all’incirca a 2,7 milioni di euro di risarcimento danni. Secondo i legali della “Baia”, il giudice avrebbe agito in conflitto di interessi essendo egli stesso membro di due associazioni che si occupano di difesa del diritto d’autore.
    Il giudice, da parte sua, ha ammesso di far parte delle due organizzazioni ma ritiene che il processo non sia stato viziato da alcun conflitto d’interesse.

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  3. jAcK

    come interpretare la notizia della vendita di pirate bay per 7.8 millioni di dollari a Global Gaming Factory, il cui capo supremo comunica :

    “The Pirate Bay requires a new business model, which satisfies the requirements and needs of all parties, content providers, broadband operators, end users, and the judiciary. Content creators and providers need to control their content and get paid for it.”

    http://mashable.com/2009/06/30/breaking-the-pirate-bay-sold-for-7-8-million/

  4. sarbyn Autore articolo

    E’ triste, molto triste.

    Speriamo non sia nulla di ufficiale…..se no fa la fine di Napster, e quindi finirà nell’oblio :(

I commenti sono chiusi.