E’ finita la festa del crocifisso, questa settimana in cui sembrava che a tutti i 10mila castanesi fosse, di colpo, sbocciato il seme della Fede. Tutti quanti sentivano il bisogno di esser in prima fila a far vedere la loro “devozione” nei confronti del crocifisso, di poter dire “io c’ero” … quando 24 anni, 11 mesi e 51 settimane prima non ci sono mai stati.

Sotto questo punto di vista, è stata davvero una settimana del cazzo.  E’ un pensiero acido ed egoista, lo so. Ma è quello che sento dopo questi sette giorni e dopo aver visto e sentito davvero di tutto.

Però ho visto quanto impegno è stato messo per festeggiare quest’evento venticinquennale (mmmhhh…si dice così?) e devo fare un plauso a tutti quelli che si sono sbattuti per la buona riuscita di tutto quanto. Alla faccia di chi sicuramente sarà stato a criticare senza manco muovere un dito (come sempre, in tutte le cose). Pere lo meno è servito a far sentire più “castanesi” tutti quanti, a creare un senso di appartenenza a questa città.

Per quel che mi riguarda, il bello di questi giorni è che hanno asfaltato tutte le strade disastrate della mia zona, per far sembrare Castano un paese più bello. E ieri sera me la sono goduta scheggiando come un pazzo sui miei rollerblade rischiando i gomiti ad ogni spinta. E a me basta così. Magari tra 25 anni la penserò in maniera diversa. Chissà.

Intanto, appena il fratellone finisce di sistemare le foto metto qui il link, così se qualcuno è interessato le può visionare con calma.