A casa.
Sarà molto, molto dura ricominciare. Ma almeno il piccolo Sarbyn è tornato a casa totalmente rigenerato (fisicamente e soprattutto mentalmente) nonostante l’incredibile sbandata di venerdì (vi giuro, io…una serata così…non l’ho MAI FATTA in 27 anni e 2 mesi di vita….MAI E POI MAI).
Bel tempo, poco traffico, un quantitativo di birra ingurgitato molto importante, un quantitativo di birra (che ha passato 2 dogane) che poteva portare l’arresto per importazione illegale. Ma chi se ne frega.
E’ il momento dei ringraziamenti…l’unica cosa che è importante è questa. Quindi grazie, in ordine sparso, a:
- Al padrone di casa, che ci ha ospitato in questi giorni
- Al mio compagno di merende e di viaggio
- Al coinquilino di Maira, che ci accoglie all’una di notte di domenica affumicando e impestando la casa…bruciando una sorta di grigliata in una cucina di 2 metri quadri
- Al cesso di maira, unica e originale copia del cesso di Trainspotting
- Alla vicina di maira, che non ho visto ma pare sia davvero un personaggio importante
- Alle Patate, che sembravano sbucar dal terreno manco fosse autunno.
- Al Mirabell, chupitos da 24-26° autoprodotto che ci è stato descritto come un “ne bevi uno e torno qui dopo 3 mesi”. Al settimo eravamo ancora al bancone….
- Al locale dove servivano il Mirabell: la BETTOLA per definizione. Fantastico. Anche i muri erano ubriachi
- A sabato: mai avuto un risveglio così orrendo. Da ospedale
- Alle dodici ore di venerdì, dal nostro arrivo verso le 16 fino al rientro a casa. Abbiamo bevuto tutta…e dico TUTTA heidelberg.
- Ai camioni svizzeresi che fanno l’autoscontro in autostrada
- Alla fantastica variante inventata per il ritorno, per evitare un tratto di coda lunghissima e lavori in corso in autostrada crucca. Dopo mezz’ora di campi e nulla tedesco, siamo rientrati in autostrada a 200 metri dall’inizio dei lavori in corso. Tanto lavoro per nulla…
- Al garmin del mio cellulare che ogni 2 metri deve ricalcolare.
- Alle dogane del ritorno, che non ci hanno fermato. Con nel bagagliaio 50 litri di birra non so come finiva….
- Al castello di Heidelberg. Finalmente l’abbiamo visto e abbiamo fatto i turisti in giro per la città
- All’internet point fuori casa di maira, ovvero alla panchina della fermata del tram dove si scroccava internet. Ci siamo andati pure in pigiama….alle 4 del pomeriggio…ovviamente il più inguardabile era il Sarbyn.
- Alla svizzera, mi piace un casino come posto. Anche solo passarci in macchina mi rasserena
- Alla musica, che ci ha fatto sempre compagnia
- Al giro per heidelberg in macchina, con Caressa e Bergomi in autoradio, a TAVOLETTA, urlando “GROSSO! GOL DI GROSSO! GOL DI GROSSO! MANCA UN MINUTO GENTE!!!”
- Ai tedeschi, con cui è possibile parlar degli scorsi mondiali di calcio senza finire a mani in faccia, mentre ammettono la nostra superiorità, e ammettendo di esser “slow and macchinosi” (cazz non ricordo come mi avevano tradotto macchinoso in inglese, ma era un gran termine). Tanto a fine discorso gli facevo vedere la foto di domenica scorsa con la coppa del mondo. E a loro brillavano gli occhi. Hihihihihihi
- A tutti i francesi che ho trovato per strada, a cui dedicavo una clacsonata o un insulto. Così, perchè se lo meritano,ora e sempre. Siete solo delle MERDE!
- Al telefono dell’iliaria, un fantastico nokia antidiluviano ma con la vecchia e ormai famosa (almeno a castano01) suoneria di Peli!Ho registrato e campionato la suoneria…mi mancava…
- Al fiume, alle oche, alla griglia portatile stile-vortex-a-pavia-nel-2006
- Al sole, perchè alla fine non ha piovuto.
- Al fato, che ha evitato che venissi arrestato venerdì sera dopo MILLE DANNI perpetuati in giro, conciato come il 2 di picche
- Agli snack tedeschi consumati sulla via del ritorno…solo i crucchi possono mangiare certe cose.
- Alla pasta in bianco mangiata per riprendersi e sistemarsi lo stomaco, dopo l’ennesima giornata delirante. E’ stata un toccasana
- Al materassino gonfiabile, che accoglieva le tue membra ogni volta volevi fare un pisolo. E l’ho usato davvero tanto, sia per ripigliarmi che per riposarmi.Anche se era come dormire con un battaglione di acari
- Al riposo.
- Al luppolo, al malto, al frumento, all’acqua.
- A Maira, che dopo 2 ore che eravamo arrivati ed era in giro con noi, dimenticava in giro per la città la bici, già completamente sbronzo.
- A bender, che si è impegnato tantissimo per poter rubar internet a qualcuno, sfondando reti Wireless WEP, ma purtroppo non era possibile.
- …e ovviamente, dulcis in fundo, al mio cavallo tedesco di razza, che ci ha portato in sella per 1200 km e un pò.
Detto questo, aspetto le foto del prode Ginocchio e poi pubblicherò il resoconto fotografico. Pelle d’oca
E detto questo, posso tranquillamente ricominciar la vita quotidiana. Bello zen, pacifico e sereno. Non so per quanto però….non so per quanto….