Pare che alla fine abbiano vinto Loro.
Nell’eterna lotta tra PirateBay e i colossi della musica, il manipolo di pirati sta piano piano abbandonando la nave. Anche se, da buoni corsari, stanno tenendo in piedi la baracca fino a che è possibile.
Dopo il processo si pensava che un’azienda (non ricordo il nome) potesse acquistare tutto quanto e farne un portale di scambio file a pagamento. Ma tutto è saltato, perchè a quanto pare nessuno voleva metter mano in questa faccenda.
Poi i giudici hanno imposto il distacco dei server, e han traslocato altrove di tutta fretta. Peccato che ora il fornitore di connettività rischia una multa che va da qui ad Oslo, se non si muovono a staccargli di nuovo la spina. Quindi a breve sparirà dal panorama informatico.
Tra l’altro è notizia di ieri che un altro giudice impegnato nel processo che ha condannato la Baia è nel libro-paga della Sony, guardacaso. Appena era stata emessa la condanna, era stato fatto notare che un giudice era considerato “amico delle major”…poi ci sono state smentite e conferme più o meno ufficiali. Ora però salta fuori di nuovo questo discorso. Ormai non si capisce più nulla.
L’unica cosa certa è che questo processo, che sia una farsa o meno, ha fatto chiudere un sito che era la storia di Internet, del FileSharing e della libertà di condivisione.
Ma tanto ci sono altri 800miliardi di modi per condividere file, idee, contenuti, legali e non legali.
Riposa in pace, Baia dei Pirati, ma lunga vita al file sharing!
PS: mi scuso se sembrano frasi piantate lì senza un senso logico, prendendo a pugni la grammatica e la sintassi italiana. Ma sono cotto in questi giorni…
amen