Per la tua mania
Di Vivere in una città
Guarda bene come ci ha
Conciati La metropoli.
Belli come noi Ben pochi sai
Ce n’erano è Dicevano
Quelli vengono dalla campagna.
Ma ridevano si spanciavano
Già sapevano
Che saremmo ben presto
Anche noi diventati come loro -o.
Tutti grigi come grattacieli
Con la faccia di cera
Con la faccia di ce -e-ra
E la legge di questa atmosfera
Che sfuggire non puoi -o -o
Fino a quando tu vivi in città .
Nuda sulla pianta
Prendevi il sole con me
E cantavano per noi
Sui ramil e allo dole.
Ora invece qui nella città
I motori delle macchine
Già ci cantano
La marcia funebre.
E le fabbriche
Ci profumano anche l’a-aria
Colorando ci il cielo di nero
Che odora di mor-orte.
Ma il Comune dice che però
La città è moderna
Non ci devi far ca-aso
Se il cemento ti chiude
Anche il naso
La nevrosi è di mo-oda
Chi non l’ha ripudiato sarà .
Ahi, ah non respiro più
Mi sen-ento
Che soffoco Un po’
Sento il fiato Che va giù
Va giù e non viene su
Vedo solo che qualco-osa
Sta nascendo
Forse è un albero
Sì, è un albero di trenta piani.
Sì, è un albero di trenta piani.
CHE DIRE…MAI PAROLE FURONO AZZECCATE… grigi diventeremo spero il più tardi possibile….
però sentirla cantare la prima volta a casa del davide a squarciagola accompagnati dalla sua chitarra è un brivido …..
grande adriano…questa è davvero una perla che non conoscevo
Sì cmq la parte più bella è quando dice “Con la faccia di cera, con la faccia di cera”
questa è tanta tanta tanta tanta tanta tanta tanta tanta tanta tanta tanta roba
Vortex non avevo dubbi….
Della stessa serie anche “mondo in mi7”. Livello di difficoltà chitarristico 1