E’ estate, fa caldo e ho poca voglia di stare davanti a un pc.

Tener le dita sulla tastiera di un pc che, seppur figo, scalda, non è bellissimo. Aggiungete la penuria di idee e voglia di scrivere…il risultato è che fino al ritorno dalla Croazia sarò latitante.

Giovedì prossimo partirò in dolcissima compagnia per le spiagge croate, per una due settimane on-the-road, all’avventura totale. Ci attende un traghetto che ci porterà a Spalato. Dopo di che sarà la strada (o i traghetti) a guidarci.

Al ritorno vedrò di pensare al futuro di questo sito. Se tenerlo qui…se tenermi sarbyn.com e trasferirmi su un hosting gratuito (perderei però il bellissimo fotoalbum) oppure boh….

Ci penso.

Buone vacanze a tutti quanti, ci si sente intorno al 10 agosto

E’ ora di prenotare per il lancio col paracadute.

La data prescelta è il 5 settembre. Fatemi sapere (commentando qui sotto) chi ha intenzione di partecipare, chi ha intenzione di venire (a vercelli) senza saltare e chi è dubbioso. Per i dubbiosi Giordano (il folle che si è lanciato con me a settembre) è disposto a un incontro rassicurante a base di birra e racconti agghiaccianti

Fatemi sapere….è tempo di VOLARE!

Segnalato dal fratellone

E’ ora di organizzare il secondo lancio col paracadute.

Dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso, ho intenzione di ripetere il salto nel vuoto. Quindi per chi fosse interessato  domenica CINQUE settembre 2010 si parte verso Vercelli per il salto.

Se siete interessati commentate qui sotto (niente commenti su facebook, per cortesia) così ci si può organizzare. Se siete dubbiosi e non sapete se venire o meno…ascoltate un cretino….fregatevene dei dubbi e saltate!

Al massimo potete sempre venire e rimanere a terra mentre io, la francy e gli altri si buttano dall’aereo.

Fatemi sapere!

Brutti presentimenti che spero si rivelino infondati. Non so perchè, ma me lo sento dentro.

Oggi pomeriggio alle 16, se l’impianto ad alta tecnologia che abbiamo in mente di installare in ufficio funziona, prevedo una bella sofferenza. Il problema è che non potrò, per ovvi motivi, sfogarmi con qualche container di birra.

Cavolo. E’ un grosso problema questo.

Vabè…stiamo a vedere come finisce…o come continua.

Ci mancherai, caro Raimondo. Con te ogni italiano che si rispetti ha sempre trovato una buona scusa per odiare i tuoi connazionali. Ogni tua intervista e ogni prestazione della tua squadra ci rendeva orgogliosi di esser nati nel “paese famoso per il caffè e la pasta, e non per i formaggi e i vini (cit.)”. Certo, ora che te ne vai lasci un vuoto quasi incolmabile. Rischiate pure, con l’arrivo dl Blanc, di tornare ad esser una nazionale di calcio competitiva (tanto a voi interessa solo il rugby – altra cit.). Ma il vostro DNA non vi tradirà mai. Siete nati falliti, e così rimarrete.

Permettimi, adorato Raimondo, di dedicarti una canzoncina. Lascia perdere le immagini, quello che conta è la musica.

Addio.

Ci mancherai davvero tanto.