Archivio della categoria: Riflessioni generiche

Il papi

{lang: 'it'}

Sono un paio di settimane che ci stanno frullando i testicoli con la storia di Noemi, il Papi e tutte queste enormi cagate riguardanti lo psiconano nazionale.

Vanno a scovare foto di feste del Milan, intervistano ex fidanzati, genitori, parenti. Per dimostrare cosa poi?

Ancora domenica su repubblica.it capeggiava in prima pagina l’intervista all’ex moroso in cui lui, a quanto pare detentore della Verità, spiegava per filo e per segno cosa era successo.

Per non parlare di facebook, in cui cercano di rifilarti qualsiasi gruppo in cui ci si indigna per questa “vicenda”.

Ma a nessuno è passato nell’anticamera del cervello che…

NON CE NE FREGA UN BENE-AMATO CAZZO?

Se qualcuno è a conoscenza del motivo per cui al popolo italiano debba interessare questa cosa, me lo spiega, per piacere? Grazie.

Integrazione, senza se e senza ma

{lang: 'it'}

Milano, la proposta della Lega
“Carrozze metro solo per milanesi”

Avete appena assistito a: “Lezioni di integrazione nella civiltà moderna”.

Il fautore di questa bellissima proposta? Non può che essere un imbecille menomato mentale. Eccolo.

salvini

Matteo Salvini

CHE SCHIFOOOO!

Prevenire è meglio di curare?

{lang: 'it'}

From repubblica.it

Viaggio in Africa del Papa: non mi sento solo
“E l’Aids non si vince con preservativi”

Il Papa ha ricordato che la chiesa cattolica fa tanto in Africa contro l’Aids. “E’ una tragedia che non si può superare solo con i soldi, non si può superare con la distribuzione di preservativi, che anzi aumentano i problemi”.

Io mi chiedo come una persona con un FILO di cervello in testa possa anche solo continuare ad ascoltare ‘sto pazzo di bianco vestito. Perchè si tratta solo di un pazzo, mi spiace. E non vado giù pesante a scrivere cosa penso riguardo questo fantastico uomo di chiesa, perchè se no rischio la scomunica (che non sarebbe poi tanto male).

Dai, pure i Francesi si sono accorti che c’è qualcosa che non va in queste sue parole, e hanno alzato la voce. Si sono accorti i francesi…e noi italiani? Muti siamo, come sempre. Ai suoi piedi.

Vi lascio con la vignetta del buon segolas, che esprime molto di più delle mie futili parole

Condanna, punto e basta

{lang: 'it'}

Vanna Marchi, condanna confermata

La Cassazione ribadisce la sentenza di condanna: 9 anni e mezzo di carcere. Come per la figlia Stefania Nobile

La mia grande amica Vanna se ne torna dentro e ne esce nel 2018. E’ una sentenza della Cassazione, quindi ormai non hanno più appelli, controappelli, ripicche, ripensamenti.

E’ definitivo. Ufficiale. Ormai non dovrebbero esserci più scuse. Non la vogliamo più vedere passeggiare libera per milano, in televisione, intervistata sui giornali da intelletuali tipo DiPiù. Devono finire in 2 metri quadrati di cella e non riveder più un albero fino al 2018.

Punto.

E invece siamo qui a vedere tra quanti minuti verrà scarcerata…arresti domiciliari…un pò di condono…sconto di pena…l’indulto…cazzi e mazzi…e saranno pulite e di nuovo in televisione entro Natale.

E io se esco e bevo 2 bicchieri di vino devo andare in giro a piedi per 6 mesi ed esser trattato come un Assassino.

Grazie.

Togliere l’uso della parola

{lang: 'it'}

Non ci posso credere….ci è cascato di nuovo. Ma perchè continua a rilasciare interviste e a dire puttanate?!?!?

From repubblica.it

“Io ti ho dato la tua donna”
gaffe del premier con Sarkozy

“Io ti ho dato la tua donna”. Era rimasta una battuta sussurrata da Silvio Berlusconi a Nicolas Sarkozy in conferenza stampa, durante il vertice italo-francese che si è svolto martedì a Villa Madama. Nessuno, o quasi, era riuscito a carpirla. Il Cavaliere aveva interrotto per qualche secondo il presidente francese mentre stava illustrando i risultati del summit.

“Io e Silvio Berlusconi – spiegava in quel momento Sarkozy – abbiamo fatto riconoscere l’omologazione dei diplomi superiori che finora non c’era…”. Il premier si era allora avvicinato, pronunciando a bassa voce una frase, che immediatamente Sarkozy aveva liquidato con un sorriso imbarazzato. Il capo dell’Eliseo era tornato frettolosamente al suo discorso ufficiale, tagliando corto: “Non sono sicuro di dover ripetere”.

La misteriosa battuta ha però suscitato la curiosità dei media francesi. Mercoledì sera la trasmissione serale di Canal +, “Le Grand Journal”, ha tradotto il labiale di Berlusconi, ricostruendo le esatte parole. “Moi je t’ai donné la tua donna”, avrebbe detto il Cavaliere mischiando le due lingue. L’allusione all’italianità di Carla Bruni come fosse un bene da esportazione non è evidentemente piaciuta a Sarkozy. E neppure ai presentatori francesi che hanno costruito sulla gaffe una serie di ironie, assegnando a Berlusconi “l’Oscar della volgarità”.

Cazzate Nucleari

{lang: 'it'}

E’ notizia di ieri l’accordo stretto tra il Nano Nostrano (il berlusca) e il Nano Nemico (il francese Sarkozy) per la realizzazione, in Italia, di una manciata di centrali nucleari. Dove? Boh, decideranno.

Lasciando perdere i discrosi pro-anti nucleare, ma due piccole domande mi sorgono spontanee:

  • Non era forse meglio prima decidere dove costruirle? E soprattutto non è forse il caso di chiedere il parere di chi ci abita vicino? Visto cosa succede con le discariche, con la TAV, con qualsiasi cosa che viene IMPOSTA alla popolazione locale, non era saggio chiedere l’opinione a chi avrà ‘ste costruzioni scomode e inquietati di fianco al proprio letto?
  • Ma soprattutto, qualche annetto fa mica c’era stato un referendum popolare che aboliva il nucleare in Italia? Che fine ha fatto quel referendum? L’hanno perso negli archivi giù a Roma? Si son dimenticati? Nel dubbio non potevano fare una ricerca su Google e su Wikipedia prima di firmare ‘sto trattato?!?

Come al solito la gente fa di testa propria…e come sempre faccio fatica a capire come sia possibile che NESSUNO si incazzi seriamente.

Detto questo, se mi mettono dei reattori nucleari in giardino, vendo la casa al Nano Nostrano così ci viene ad abitare lui, visto che ci tiene tanto al nucleare.

59 volte Festival

{lang: 'it'}

Quest’anno ho seguito abbastanza il festival.

La prima sera incuriosito per la presenza di Benigni, le altre sere accendendo la tv come sottofondo mentre lavoravo al pc sul divano.  Ero pronto a parlarne quasi bene, per lo spettacolo lungo ma neanche tanto noioso, per gli ospiti, per le nuove proposte davvero interessanti. Per aver visto la grigia e rigida platea dell’Ariston ballare del Reggae sulle note degli Easy Star all-Stars.

Ovviamente i BIG della musica italiana (dolcenera….Da Vinci…..Povia…mah) facevano tutti largamente CAGARE, ma questo ormai è una cosa normale, a SanRemo.

Dai giovani è uscito invece un folletto con una canzoncina molto orecchiabile, tranquilla, molto SanRemo, di nome Arisa. Come fai a non innamorarti di lei, del suo modo di stare sul palco e della sua “Sincerità”? Bellissima vittoria, meno male che lei esiste.

Quindi volevo quasi parlar bene di SanRemo, scioccato dall’edizione di quest’anno. Ma quando domenica mattina ho letto sul web chi ha vinto, ho capito che rimane sempre la solita FUFFATA che non rispecchia per nulla il panorama musicale italiano. E se poi ci aggiungiamo che il televoto l’ha fatta da padrona….e leggi il podio “povia-DaVinci-Carta”, ti cascano le PALLE per terra.

Certo però che nella sera in cui c’era ospite Maria de Filippi ha vinto proprio un suo ex figlioccio di Amici….bah.

Consoliamoci con le nuove proposte, che faranno parlare di sè prossimamente, e con la mitica Arisa (sì, non c’è nulla da fare, mi piace un casino!)

Grigia milano

{lang: 'it'}

Leggevo ieri mattina, sul corriere milano, un interessante articolo sullo stato milanese dell’ambiente musicale e concertistico.

L’articolo parte da tre fatti:

  • Springsteen che non torna in Italia perchè l’anno scorso è stato multato dopo una denuncia di 27 residenti di zona san siro
  • il Rolling Stone chiude per lasciar posto a uffici e supermercati
  • Il Cox 18 sgomberato per ragioni di ordine pubblico

…e il buon giornalista si domanda: Quali palchi rimangono a Milano? Dove è possibile ascoltare ancora della sana musica italiana e internazionale?

Ormai quasi tutti i locali sono chiusi, o rischiano la chiusura per colpa di limiti di Decibel e di Orari davvero deliranti. Ormai il milanese tipico, frustrato da una vita DI MERDA fatta di orari-smog-traffico-grigiume si attacca ad ogni pretesto per ricercare un minimo di tranquillità. E ci godono a veder la loro stupida città diventare sempre più vecchia e spenta.

Sotto un certo punto di vista mi viene da augurare ai milanesi che la vita cittadina diventi inesistente. Che i locali chiudano alle 10 di sera. Che non ci siano i tavolini ai Navigli. Che a sansiro facciano solo partite e i concerti li facciano altrove. Che diventi un’immensa città dormitorio. Perchè ve lo siete cercato.

Ma comunque non capisco perchè un milione di persone che ci abitano + X milioni di persone che vivono in zona devono subire questa moria di locali e di palchi…

Appena mettono l’articolo su milano.corriere.it lo linko. Dateci una lettura.

PS: ah…tanto per cambiare tra qualche giorno dovrebbe cercare di sfrattare il Leonka. Staremo a vedere….

Nevica….

{lang: 'it'}

From repubblica.it:

“Sniffare cocaina non ha alcuna controindicazione”, parola di Lily Allen. In un’intervista rilasciata alla versione inglese di Metro, l’indomabile cantante britannica ha infatti difeso a spada tratta l’assunzione quotidiana della ‘polverina bianca’. “Conosco tantissime persone che ne fanno uso almeno tre volte a settimana senza ripercussioni sulla loro vita lavorativa e privata”, ha insistito la Allen, sottolineando che nessuno ha il coraggio di rivelare l’aspetto ‘positivo’ della cocaina. “Spero che la gente smetta di fare del sensazionalismo su questo argomento…”

Vero, dovrebbero iniziare a consigliarla già dalle elementari, visto che è così positiva! Serve per far crescere bene le nuove leve!

Cacciato? E io protesto!

{lang: 'it'}

Salvini, il leghista cacciato da Facebook
«Interrogazione al ministero»

MILANO – Da un giorno all’altro si è ritrovato «sbattuto» fuori da Facebook. Senza nessuna apparente motivazione. E così, per circa due settimane, non è riuscito ad aggiornare il suo profilo, né ad interagire con i suoi circa 2000 contatti sparsi sulla Rete. Visto che nessuno si era deciso a fornirgli una spiegazione valida, né tantomeno a riattivare il suo account, Matteo Salvini aveva deciso di portare la sua «battaglia» in Parlamento, presentando «una interrogazione al ministero delle comunicazioni».

SIAMO COMPLETAMENTE IMPAZZITI?!?!?

Un parlamentare viene cacciato da facebook e questo, per ripicca, presenta un’interrogazione in parlamento?!?!? Facebook…cacciato…parlamento….no davvero. Fatico a crederci. E’ un pesce d’aprile in anticipo, vero?

A parte che il suo gesto è solo il classico gesto arrogante da “Lei-non-sa-chi-sono-io”, tipico di qualsiasi personcina che si crede importante, soprattutto a Roma. Ma poi, detto senza peli sulla lingua, CHE MINCHIA GLIENE DOVREBBE FOTTERE AL PARLAMENTO DI FACEBOOK?!?!?!?

Ma porca xxxxxxxx! Siamo sempre più ridicoli….