Archivio della categoria: Riflessioni musicali

Sono una Fava!

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Domani esce il nuovo album di Elio.

Volendolo acquistare, le opzioni classiche sono due:

  • Andare in un negozio di dischi, 30 euro, e avere il cd in mano
  • Andare su Itunes, scaricare, pagare con carta di credito, e avere gli mp3 diretti sul proprio lettore.

Grazie al cielo gli Elii sono avanti.  Con elio è possibile la terza opzione:

  • Diventare un membro del Fave FanClub.

Il Fave FanClub è il fan club ufficiale di Elio. Pagando 10 euro al mese (o 30 all’anno), i privilegi sono davvero pochi:

  1. Download GRATUITO e LEGALE di tutti gli album, di tutti i singoli, di tutti i Cd Brulè, di tutti i video. TUTTO.
  2. Sconti vari sul materiale tipo magliette, cd, vinili e robe varie.
  3. Possibilità di accesso ai soundCheck e BackStage di ogni concerto.
  4. Chat dirette coi membri del gruppo.
  5. Varie ed eventuali.

Volendo comprare Gattini, quindi, al posto di dare 10 euro alla apple (di cui arrivano agli elii solo una parte) gliene do direttamente 10 e ho un mese in cui posso scaricare quello che voglio. E sono una Fava. Con orgoglio.

Dopo i RadioHead e “In Rainbow”, ora anche Elio e le sue storie tese cercano di cambiar qualcosa nello schifo che domina il mercato musicale. Meno male che ci sono loro!

Storia di un bellimbusto, parte 2

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Ricordate il video del nuovo singolo di Elio?

Sono venuto a conoscienza della parte finale della canzone, che nel singolo su Vimeo non c’è. Si tratta di un parlato, che spiega un pò i rumori di sottofondo (la frenata…la telefonata…). Ecco qui, preso dal solito marok.org. Fantastico….

(telefono)

Elio: “Uei grande, allora? Tutto a posto?
Son qua in Porsche… corso Como, ci vediamo giù
tranquillo..?
Uè, sto ascoltando “La Bamba”.. eh..
quando siam giù dopo te la faccio ascoltare anche a te, la “bamba”..
ahahaha…
Ascolta, ho un piccolo problema di liquidità
se quando siam giù dopo… dopo ti spiego
no ma è una roba momentanea, tranquillo
Ho in mano un’idea, guarda, pazzesca,
che facciamo i soldi, e dopo ti.. Aspetta
Cosa… o Madonna…..!!!”

(incidente)

Bellimbusto: “Ahia…”

Guidatore: “O signur, eh… tel chi… uè Dolce e Gabbana,
vieni qua che mi hai s-ciapato il furgone!”

Bellimbusto: “Ahia… ahia…”

Guidatore: “Eh.. ma uno va in giro con gli occhiali a specchio..
alle quattro del mattino… che mi sun già in giro a lavurà, bigolo!
Ascolta un attimo, Lolapalooza, vieni qua a darmi una mano,
che c’è un pezzo di lamiera tutto storto…”

Bellimbusto: “Oh, tipo, cazzo scusa.. cioè però anche te,
sei venuto fuori all’improvviso..”

Guidatore: “Sun venì foera mi all’improviso?”

Bellimbusto: “Eh cazzo, ero lì bello, agile, tranquillo…
…e sei venuto fuori! Come no..!”

Guidatore: “Uè agile e tranquillo, vieni qua un attimo..”

Bellimbusto: “Oh! Ma sei fuori?!”

Guidatore: “Eh, altro che bale, ci son qui i testimoni..
Senta, scusi passante, glielo dica lei
che ha visto la dinamica dell’incidente!”

Passante: “No, no… non ho visto niente io…
Io son qua solo perché mi piace il cazzo.”

Comunque vedo la fine…ricapitolando come qualche giorno fa, direi che sono a buon punto:

  • Conferma iscrizione: avuta
  • Risposta dal proff: non ancora avuta
  • Slide: non ancora fatte
  • Stampa: non ancora fatta

Rituale mattutino

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Al mattino,  bisogna alzarsi, lavarsi, far colazione (chi la fa…) e ascoltare almeno 2 volte questa canzone.

Elio e le Storie Tese – Storia di un bellimbusto from Elio e le Storie Tese on Vimeo.

Vi cambia la giornata. Aspettando, con fiducia, l’uscita del nuovo album…

Penso di aver già detto 100 volte di voler Mangoni sul comodino ogni mattina…ma anche cesareo…versione dj anni 80…non ha prezzo….

Vasco, Riposa in Pace

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Era qualche giorno che leggevo notizie e commenti allucinanti sul nuovo singolo del Blasco. Quindi, preso il coraggio a due mani, ho iniziato a cercare informazioni in giro per la rete.

Il caro Vasco, quello che “Quest’anno-è-l’ultima-volta-a-San-Siro”, quello che una volta cantava “Alibi” e ora canta una serie di “eeeeeeehhhhhhhhhh….oooooohhhhhhhhhhh”, ha voluto far pubblicità al suo ENNESIMO tour scrivendo una cover di Creep, mitica canzone dei RadioHead. Per rifarvi un pò le orecchie, eccola qui sotto:

E’ stato uno dei primi successi del gruppo, che li ha fatti conoscere in giro per il mondo. Correva l’anno 1992. In quell’anno Vasco stava preparando “Gli Spari Sopra”, album che sarebbe uscito nel 1993. Era ancora Vasco, quello vero, non quello che tira avanti malamente come sta facendo in questi anni. Per curiosità guardatevi la tracklist, e capirete….

Sta di fatto che ha avuto la  geniale idea di prender questa canzone, scriverci sopra un testo da BAMBINO DI TERZA ELEMENTARE, e cantarci sopra. Per farvi capire la profondità intrinseca delle sue parole, vi copio-incollo il suo testo (quello dei radiohead non lo metto per PUDORE, per non metterlo accanto a questa oscenità, ma lo trovate cmq qui). Nella trascrizione sottostante mancano tutti gli “EEEEHHHH” – “NANANA” che ha usato per infarcire le pause in cui non sapeva cosa dire:

Ad ogni costo

Guarda che lo so
che gli occhi che hai
non son sinceri
sinceri mai
già da quando ti svegli
nanana
tanto è lo stesso
soffro anche spesso

Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo
ad ogni costo

Guarda che lo so
che gli occhi che hai
non son sinceri
sinceri mai
neanche quando ti svegli
nanana
tanto è lo stesso
soffro anche spesso

Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo
ad ogni costo

Guarda che lo so
mi tr ad irai
io ti conosco
e lo farai senza neanche rimorso
nanana
tanto è lo stesso
soffro anche spesso

Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo
ad ogni costo

Ora, la domanda che ogni sano di mente (soprattutto se poi amante dei RadioHead come il sottoscritto) si pone è:

MA PERCHE’ NON SEI STATO ZITTO?

Era proprio necessario cadere così in basso, in una cover di un gruppo amatissimo e seguitissimo, eseguita in maniera VERGOGNOSA e INDEGNA? Ma era così bello ricordarti per quello che riempiva gli stadi, che cantava davanti a 100mila persona a Imola, per quello che “torna a casa la mattina presto e si sveglia col malditesta”. E invece no, hai voluto donarci questa incredibile perla musicale. Ora capisco perchè sono settimane che da tutta la Blogosfera piovono insulti al Blasco. Perchè te li meriti.

Per quel che mi riguarda, non sei più un cantante. Sei alla pari di Marco Carta. Grazie per quello che hai fatto negli anni scorsi, ma sei morto.

Mi fermo qui perchè se no potrei davvero iniziare in una serie di insulti e di considerazioni che mi porterebbero a riempire 20 pagine di blog. Vi faccio solo ascoltare questo nuovo singolo:

Ora, se siete arrivati al minuto 3:56, potete alzarvi e andare di corsa in bagno a vomitare.

Schifo.

Ribrezzo.

Pietà.

Misericordia.

W il playback

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Credo che ormai lo sappiano pure i sassi, ma per i più distratti ripropongo il video di “Quelli che il calcio” di domenica scorsa.

Ospiti i Muse che volevano presentare il nuovo singlolo, cantandolo live. Ovviamente la produzione ha detto “col cazzo, qui la musica la facciamo solo in playback” e loro per tutta risposta son andati in onda scambiandosi i ruoli.

Risultato: eccolo qui sotto. Un video esilarante…più lo vedo e più rido

A un certo punto pare che qualcuno, dal pubblico, stia urlando qualcosa ai cantanti. Ma è solo una stupida domanda sulla casa di Clooney. Nessuno si è accorto. Manco SuperSimo, esperta di musica della rai dopo 100 edizioni di X-Factor…..

PS: notare la nuova barra inferiore….per gli utenti facebook…e twitter…provatela…è una figata :)

Ecco la Ghost Track Eliica….

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Ecco la ghost track che ho indicato ieri sera in piscina e che ho messo come Status di FacciaLibro…vediamo chi indovina da dove arriva….

Certo che tornare a casa con la bocca foderata di limoncello e mettersi a fare editing video…non ha prezzo :D Almeno ho provato l’ebbrezza di creare ed editare il mio primo video autoprodotto :)

PS: vorrei un Mangoni in miniatura sul comodino….

PPS: ecco come NON si gioca a biliardo, se si vuole vincere almeno una partita su tre…..dai…con la paglia in bocca…peggio della Cittadina…

biliardo

Pigs on the wing

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I maiali volano…a volte

Se non ti fossi curato di ciò che mi succedeva,
E se io non mi fossi curato di te,
Avremmo percorso a zig zag la nostra strada
Attraverso la noia e il dolore
Guardandoci ogni tanto sotto la pioggia,
Chiedendoci quale dei bastardi è da biasimare
E cercando con lo sguardo porci in volo

Certo che ora è tutto più facile…se vuoi fare una copertina di un disco “ad effetto” apri photoshop e fai quel che ti pare…40 anni fa invece tiravano su un vero maiale volante.

Tenerezza

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Guardate Arisa, intervistata da pseudo critici musicali e dal quel somaro di Pippo Baudo. Può solo ispirarvi tenerezza… Lasciando perdere il soggetto Arisa, parlando in generale, come si fa a rivolgere certe domande a una persona?  O lo fai apposta, perchè sei bastardo dentro, oppure sei un picio che apre bocca solo per fargli prendere aria. E sarebbero dei critici musicali???

Nonostante l’eterno dilebba “Ci è o ci fa”, continuo a ribadire il mio supporto personale nei suoi confronti!

59 volte Festival

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Quest’anno ho seguito abbastanza il festival.

La prima sera incuriosito per la presenza di Benigni, le altre sere accendendo la tv come sottofondo mentre lavoravo al pc sul divano.  Ero pronto a parlarne quasi bene, per lo spettacolo lungo ma neanche tanto noioso, per gli ospiti, per le nuove proposte davvero interessanti. Per aver visto la grigia e rigida platea dell’Ariston ballare del Reggae sulle note degli Easy Star all-Stars.

Ovviamente i BIG della musica italiana (dolcenera….Da Vinci…..Povia…mah) facevano tutti largamente CAGARE, ma questo ormai è una cosa normale, a SanRemo.

Dai giovani è uscito invece un folletto con una canzoncina molto orecchiabile, tranquilla, molto SanRemo, di nome Arisa. Come fai a non innamorarti di lei, del suo modo di stare sul palco e della sua “Sincerità”? Bellissima vittoria, meno male che lei esiste.

Quindi volevo quasi parlar bene di SanRemo, scioccato dall’edizione di quest’anno. Ma quando domenica mattina ho letto sul web chi ha vinto, ho capito che rimane sempre la solita FUFFATA che non rispecchia per nulla il panorama musicale italiano. E se poi ci aggiungiamo che il televoto l’ha fatta da padrona….e leggi il podio “povia-DaVinci-Carta”, ti cascano le PALLE per terra.

Certo però che nella sera in cui c’era ospite Maria de Filippi ha vinto proprio un suo ex figlioccio di Amici….bah.

Consoliamoci con le nuove proposte, che faranno parlare di sè prossimamente, e con la mitica Arisa (sì, non c’è nulla da fare, mi piace un casino!)