Archivio della categoria: Riflessioni musicali

Grigia milano

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Leggevo ieri mattina, sul corriere milano, un interessante articolo sullo stato milanese dell’ambiente musicale e concertistico.

L’articolo parte da tre fatti:

  • Springsteen che non torna in Italia perchè l’anno scorso è stato multato dopo una denuncia di 27 residenti di zona san siro
  • il Rolling Stone chiude per lasciar posto a uffici e supermercati
  • Il Cox 18 sgomberato per ragioni di ordine pubblico

…e il buon giornalista si domanda: Quali palchi rimangono a Milano? Dove è possibile ascoltare ancora della sana musica italiana e internazionale?

Ormai quasi tutti i locali sono chiusi, o rischiano la chiusura per colpa di limiti di Decibel e di Orari davvero deliranti. Ormai il milanese tipico, frustrato da una vita DI MERDA fatta di orari-smog-traffico-grigiume si attacca ad ogni pretesto per ricercare un minimo di tranquillità. E ci godono a veder la loro stupida città diventare sempre più vecchia e spenta.

Sotto un certo punto di vista mi viene da augurare ai milanesi che la vita cittadina diventi inesistente. Che i locali chiudano alle 10 di sera. Che non ci siano i tavolini ai Navigli. Che a sansiro facciano solo partite e i concerti li facciano altrove. Che diventi un’immensa città dormitorio. Perchè ve lo siete cercato.

Ma comunque non capisco perchè un milione di persone che ci abitano + X milioni di persone che vivono in zona devono subire questa moria di locali e di palchi…

Appena mettono l’articolo su milano.corriere.it lo linko. Dateci una lettura.

PS: ah…tanto per cambiare tra qualche giorno dovrebbe cercare di sfrattare il Leonka. Staremo a vedere….

10 anni dopo

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Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai

e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d’amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai

venuto dal sole o da spiagge gelate
venuto in novembre o col vento d’estate
io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai
amore che vieni, amore che vai.

———–

Piccolo, personale, tributo a Faber, 10 anni dopo la sua scomparsa. Ricordo stasera, su rai3, lo speciale di Fazio sul cantautore genovese.

Insensibile, ora e sempre!

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There is no pain, you are receding.
A distant ships smoke on the horizon.
You are only coming through in waves.
Your lips move but I cant hear what youre sayin.
When I was a child I had a fever.
My hands felt just like two balloons.
Now I got that feeling once again.
I cant explain, you would not understand.
This is not how I am.
I have become comfortably numb.

——

Il dolore è sparito, ti stai come allontanando
Pennacchio di fumo d’una nave all’orizzonte
Ritorni indietro solo a ondate
Le tue labbra si muovono ma non sento che dici
Da bambino ho avuto una febbre
Mi sentivo due mani come palloni
Adesso provo di nuovo quella sensazione
Non so spiegartelo, non capiresti
Questo non sono io
Sono diventato piacevolmente insensibile

Non mi stancherò mai di promuovere questa canzone, affinchè diventi l’inno del mondo conosciuto, delle terre emerse, dei pianeti abitabili, dei sistemi galattici visibili, di tutti gli universi paralleli.

Come dicevo su facebook, il video credo che siano  i 9 minuti e 32 secondi più “pelle-d’ocosi” della storia del rock galattico, soprattutto dal minuto 5 in poi, durante l’assolo di Davide. Tanta roba, tantissima roba, ora e sempre. E questo è quello che facevano nel “lontano” 1994.

Io, faol, fede e matokami abbiamo presente cosa possono fare nel 2007 (23 aprile…filaforum…no-words).

Non è il caso che qualcuno dei tre superstiti ci facciano vedere cosa possono fare nel 2009?!?!?!?! MANNAGGIA!

Nuove note, ogni tanto

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E’ qualche settimana che ho tra le mani il nuovo album dei negrita, Helldorado.

Molto bello, a mio modestissimo modo di veder. Vi voglio “regalare” il testo di una canzone, giusto per….

La macchina che guidi
guarda bene non è tua,
la paghi tutti i giorni
al fabbricante di liquame
che va a cena con i santi
che t’infilano le bombe nelle tasche.

E fanno guerre
che bruciano ragazzi come te
che cadono col sogno di proteggere un sogno
e in chiesa la gente che piange
fa largo e si stringe,
nel posto in prima fila
c’è sempre un governante
che tratta col mercante
che cena con i santi
che tirano le bombe
e tirano le somme
e il ciclo non si rompe,
la guerra non è santa,
ma noi stiamo arrivando…

COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO…

Nel pane c’è il corpo,
nel vino c’è il sangue;
nell’oro il demonio,
nell’umiltà il santo…
Nel pane c’è il corpo,
nel vino c’è il sangue;
nell’oro il demonio,
nell’umiltà il santo…

Scintilla un anello
di giallo metallo,
la mano pietosa
saluta il Consiglio…
Al polso gemelli
di rosso rubino,
su un abito bianco
di seta e di lino…
La porpora è un manto
di gloria e di vanto,
sul petto una croce
con sopra il suo Santo…
“Non m’immortalate!”
diceva il suo canto,
“Non mi sbandierate!”,
gridava il suo pianto.

Nel pane c’è il corpo,
nel vino c’è il sangue;
che Dio ci perdoni,
se stiamo pregando…

COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO…
IL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…
COL LIBRO IN UNA MANO…

Abbiamo il fuoco,
abbiamo ragione.
Saremo più grandi,
saremo più uniti,
saremo più forti
di chi ci ha colpiti…

COL LIBRO IN UNA MANO,
LA BOMBA NELL’ALTRA…

Il libro in mano, la bomba nell’altra – Negrita

Se potete dateci un ascolto

A proposito di musica

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Stasera concerto.

Stasera subsonica.

E’ il primo concerto della mia vita “tranquillo”. Siamo solo in 5, non c’è più la pattuglia d’assalto, il gruppo che partiva con un biscione di auto da castano, all’assalto del palazzetto dello sport di turno. Con bagagliai straripanti.

Siamo in cinque, e tre persone domani devono svegliarsi presto per andare al lavoro, quindi anche in prospettiva saremo comunque frenati. E anche perchè l’età media è prossima ai 30……

Ma vista la scaletta e le cinque persone presenti, sarà lo stesso un disastro!

Saremo anche solo in cinque…ma ci faremo valere per 15! Perchè l’unica ambizione che hai, è stare in piedi. Sia che si è in 400, sia che si è in pochi ma buoni elementi.

Torneremo vincitori!

Ma invece, sempre approposito di musica, ieri guardando zelig ho avuto finalmente la possibilità di vedere la vincitrice di X-Factor alle prese con un microfono. Grazie al cielo vivo disintossicato da mtv e radio, quindi certi trand musicali li evito senza alcuna fatica. Era sul palco con checco zalone a cantare “Che cosa c’è” di Ginetto Paoli. Due semplici considerazioni:

  • Zalone farà tanto il deficiente cantando e facendo il “personaggio”, ma al pianoforte sa suonicchiare mica male.
  • Giusy Ferreri…invece…qui si potrebbero scrivere PAGINATE di parole e frasi riguardo questa cantante…o come l’hanno definita. E’ stato uno STRAZIO PSICOLOGICO sentirla cantare Paoli. Ti si rivoltavano le budella in corpo. Spero che il critico musicale Perino abbia visto la scena incriminata….così ve lo potrà descrivere anche con le sue parole. Però è stata davvero un’interpretazione pessima. Da far accapponare la pelle. Da far drizzare i capelli (per chi ce li ha). Davvero…non avete idea.

Spero in giornata di trovare il video su youtube, perchè non ve lo potete perdere.

Lasciati

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e’ inutile comprendere perché
a volte i pensieri si confondono
e mischiano speranze e realtà
segnali che si perdono così
un radar pronto quando chiude il cielo e noi
colpevoli di troppa oscurità

Lasciati guardare un po’ più a fondo – finché si può
senti come tremo perchè sento
che tutto finisce qui
lasciati guardareun po’ più a fondo – finché si può
tienimi la mano perchè sento
che tutto finisce qui

Subsonica – Lasciati

Tunnel

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Dire Straits – Tunnel of Love

In questi giorno ho rispolverato un pò dei capisaldi della musica moderna, tra cui gli intramontabili Dire Straits. Certo, il videoclip è TREMENDAMENTE anni 80, però ancora adesso sono molto ascoltabili.

Forse sono un pò meno guardabili, ma sono anche passati 25 anni :)

Non metto il testo, anche perchè non ne ho trovata una versione decente. Metto solo l’articolo wikipediano –> http://it.wikipedia.org/wiki/Tunnel_of_Love_(Dire_Straits)

Ricordi di giovinezza…quando mio fratello ascoltava i dire straits…pink floyd…i police…i genesis…i duran duran…zucchero…tears for fears…e io avevo sì e no 10 anni :)

At my most beautiful

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i’ve found a way to make you
i’ve found a way
a way to make you smile

at my most beautiful
i count your eyelashes secretly.
with every one, whisper i love you.
i let you sleep.
i know you’re closed eye watching me,
listening.

i thought i saw a smile.

Rem – at my most beautiful

Ieri in ufficio mi è capitata tra le mani questa canzone, ed era secoli che non la ascoltavo (direi almeno 4 o 5 anni) e mi ha fatto ritornare in mente vecchi momenti, passati, memorabili. Si merita una citazione…la traduzione non la metto, tanto è facile da capire no?

Consiglio spassionato

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In questi ultimi giorni…settimane…mesi mi sto (ri)facendo una cultura Eliica non indifferente.

In ufficio, a casa, sul treno…ormai vivo con Elio e le sue Poesie Musicali nelle orecchie.

Ed ad ogni dubbio, curiosità, incertezza che mi assale so che posso andare a vedere qui

http://www.marok.org/Elio/

E’ una fonte STERMINATA di informazioni: c’è il dizionario elico, ci sono, per TUTTE le canzoni di elio, delle informazioni, curiosità, piccoli aneddoti che ti lasciano sempre a bocca aperta. Date un occhio alla sezione “Discografia”, aprite un album a caso e leggete le informaziono prima di ogni traccia. Sono allucinanti. Ecco un esempio: l’introduzione a Gargaroz:

Questa canzone è nata come “brano fantasma” parecchio tempo prima dell’uscita del disco. Dapprima era un titolo senza brano, poi ne fu eseguita una protoversione a cappella in “The Gargaroz Connection”, documentario girato da RaiSat Extra accompagnando Elio e le Storie Tese ed i Negramaro alla serata Italia Wave organizzata dalla fondazione Arezzo Wave Italia all’interno de l’International Live Music Conference 2005 a Londra. Infine, nell’anno 2007 ha vissuto un luminoso periodo di gloria come Carciofon, spot del Cynar.

“In panciolle me ne sto, visiono un film magnificò” ricorda molto, nella melodia e persino nel suono delle parole, “Inside out and round and round” di Upside down di Diana Ross (tnx Dr.Divago).
Le citazioni di L’Esorcista (film, 1973), Lo Squalo (film, 1975) e Belfagor, ovvero il fantasma del Louvre (sceneggiato, 1966), lascerebbero supporre che ad Elio abbiano asportato le tonsille quando compiva cinque anni… sempre che il brano si riferisca a lui! (tnx Propoli).
“Mi ritorni in mente” è una citazione di Mi ritorni in mente di Lucio Battisti (tnx Cops/Klapac).
“Così piccolo, così fragile è una citazione da Piccola e fragile di Drupi (tnx Humar/Privideo)
“Maledetta chirurgia” potrebbe essere una citazione di “maledetta timidezza che la voce se ne va” di Sentimento Pentimento dei Neri per Caso (tnx Ottavio X).
“Al limooooneeeee?” potrebbe essere una citazione di Carosello, rispolverato dalla new release degli spot realizzata dagli Elii nel 1997. Ma potrebbe anche essere una citazione di Paolo Conte e del suo Gelato al limon (tnx Gabriele). Ma, udite udite, potrebbe anche essere una citazione di Cateto: “la lingua in bocca?” (per insulti rivolgersi a: Don Diego).
Il propoli, che per la cronaca è una resina che le api raccolgono dalle piante perché noi possiamo ficcarla negli sciroppi e nelle caramelle per la tosse, è anche un’autocitazione da You: “non mi scorderò di quel ragazzo che cantò su un palcoscenico di propoli quel motivetto che fa dire a tutti AU” (tnx Ottavio X)
“Caramelle p’a tosse” potrebbe essere una citazione di Pigliate ‘na pastiglia di Renato Carosone (tnx Meemmow).
Già nel lontano 2008, a pochissimi giorni dall’uscita dell’album, una fava (E chi altri se no? All’anagrafe Nicola Ferioli!) aveva creato un sito chiamato “Tonsille tolte” per essere trovato scrivendo “Tonsille tolte” su google. L’indirizzo, naturalmente, è www.tonsilletolte.com (tnx Billo/Ritchie).
“Volevano tagliare le tonsille a tutta la gente in cambio del gelatino” è ricavato dalla musica di Non è mai stato subito di Biagio Antonacci (tnx Favone).
Il “Gelato gelato gelato, come anestetico sei negato” è una citazione del “Renato Renato Renato, così carino così educato” della canzone Renato di Mina del 1962 (tnx Formytesa/Propoli).
Il Maico di Athur Avenue parrebbe lui, con tutto il suo meraviglioso carico di italiano “creativo”. Il “fate sicuro” è un “calco linguistico” dell’inglese “make sure”, mentre la “marchetta”, cioè il “market” italianizzato, è con tutta probabilità un gioco di parole involontario! (tnx Cops/Gian/Il Billo, anche per la trascrizione delle seconde voci!).

Ed è solo l’introduzione di UNA canzone, immaginatevi tutte le altre….c’è davvero di tutto.

Vi consiglio un bel giretto tra quelle pagine, sono fantastiche! E se non vi piace Elio, e lo considerate solo un pappone ciccione che dice un sacco di parolacce…beh…leggendo tutta questa roba capirete che non capite una sega di musica.