Archivio della categoria: Riflessioni musicali

Spot the difference “in rainbow”

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Son passati cinque giorni dalla messa in “vendita” dell’album dei Radiohead, In Rainbow.

Mi stavo chiedendo: chissà quanti ne hanno scaricati……

Fonti non ufficiali ma “veritiere” danno questi dati (da punto-informatico) :

Roma – I download dell’ultimo album dei Radiohead, In Rainbows, hanno superato la cifra di 1.3 milioni. A sostenerlo è Silicon Alley Insider, citando non meglio precisate fonti interne alla band.

Porca miseria….facendo una media di 2 sterline a download…convertendo in euro….facendo e disfando…fanno quattro milioni di euro. A costo zero. In cinque giorni. Un milione e trecentomila album. ‘Sti gran cazzi!!!!

E anche su last.fm si sono accorti della differenza :) Ecco un articolo ironico che hanno pubblicato sul loro blog. In soldoni, notare la differenza tra la classifica settimanale delle dieci canzoni più ascoltate:
Classifica last.fm
E la classifica delle canzoni scaricate dai negozi online.
classifica download
Tra l’altro…che diavolo di canzoni sono?!?!?!?!?! Ma che schifo!

Eh si…care case discografiche….spot the difference :D

PS: i sondaggi fanno schifo….cacchio posso vedere l’elenco dei votanti con il voto dato…. (fede infame che dice che il blog è uguale a prima..è moooooolto più bello….non vedi…l’aria diversa…..il clima……il mood……vabè devo cercare una skin + figa :) … però “dietro le quinte” ci sono un sacco di cose in più, e altre arriveranno)

Oh bestia!

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Gogol Bordello – Never Young

Cioè….STIAMO SCHERZANDO?

Io una cosa del genere la devo vivere. Per forza. Non posso non avere un concerto di questi pazzi nel mio curriculum.

Sono senza parole…e con gli occhi a forma di cuoricino….Mamma mia. Altro che la guerra, qui si tratta di sterminio di massa. Bordello allo stato puro. Tarantolismo (…..) acuto. E’…la fine.
20 Novembre. Alcatraz. Milano. Io sono già là. Spero solo di riuscire a tornare sulle mie gambe……..perchè darò tutto. Orca miseria se darò tutto!

Uau…questa sì che è bella

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Avevo già buttato giù quattro righe per inzozzare il blog anche oggi, ma poi poco prima di spegnere il pc per buttarmi sotto la doccia, ho notato questa notizia su punto-informatico:

Roma – Uscirà ufficialmente il 10 ottobre il nuovo album dei Radiohead, intitolato In Rainbows, ma su Internet è già disponibile per la prevendita.

E fin qui…..ma poi si legge che….

Sono due i formati scelti da Yorke, Greenwood e compagni per la loro settima fatica. Il primo, destinato ai fan più affezionati, è un discbox contenente 18 nuove tracce sia su CD che su due vinili da 12″ vecchio stile, oltre a foto, video e artwork vari. Il secondo è il download: non si conoscono ancora tutti i dettagli, visto anche il sonoro e deciso NO rifilato ad Apple e al suo iTunes Store, ma è soprattutto il prezzo a lasciare a bocca aperta.

[…]

Nel carrello dell’e-shop realizzato per l’occasione, la voce relativa appare vuota, seguita da un punto interrogativo che rimanda ad un’altra pagina: “it’s up to you” si legge, spetta a chi acquista decidere il prezzo. E per chi restasse perplesso, un nuovo punto interrogativo rimanda ad una terza pagina che ribadisce il concetto: “no really, it’s up to you” (“no, guarda, tocca proprio a te”). In Rainbows è insomma in vendita a offerta libera: può bastare anche solo qualche centesimo per portarsi a casa i dieci nuovi brani originali. Non solo: se non si paga nulla e se l’album piace si può sempre tornare sul sito e lasciarci qualche soldo.

[…]

Le major hanno di che preoccuparsi? Probabilmente sì, visto anche quello che si legge sulle pagine di Time: “Se il miglior gruppo in circolazione non ci vuole tra i piedi – dice un anonimo dirigente di una grande etichetta europea – allora non sono sicuro che ci sia rimasto molto di questo business”.

Che dire?!?!?

Alla faccia delle major, di iTunes music shop, del DRM, della SIAE e della sua controparte inglese, e di tutti gli schifosi che ci mangiano (notare…mangiano….e non vivono) sopra alla musica. Io, intanto, ho prenotato un download a 5 euro (4 sterline circa). Vediamo come va a finire. Perchè un’iniziativa del genere non può passare inosservata.

Grazie mille, cari radiohead

Amici di Piero 2007

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Ecco la news in quasi anteprima nazionale:

17 Settembre 2007 dalle ore 19.00 al Cacao in Viale Ceppi 6 (parco del valentino) Torino.
Quest’anno l’INTERO ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Caterina Farassino.
Amici di Piero in Concerto:
AFRICA UNITE
BETTY PAGE
CASINO ROYALE
FRATELLI DI SOLEDAD
KUTFACES
LN RIPLEY
MAO e MAMBASSA
MAU MAU
MEDUSA
MEG
MR. T-BONE
PETROL
EL TRES
WHA COMPANION

Quest’anno però mi sa che salto, così come domani sera al circolone mi sa che salto (mi perdo il rientro di Satana….uuuueeeeee mi spiace un casino ma è meglio se rimango a casa, davvero), così come…vabè.

Un pò di cosette oggi.

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Vai via da qui
e la solitudine
diventa un’ombra che
scava nell’anima
e io così
voglio distruggerla
cercando intorno a me
solo la musica…
manchi tu qui con me
non ci sei più e non so più perché
vorrei uscire stanotte,

dimenticare il tuo nome.

 

Dimmi che
ci sono io per te
in questa vita che
nessuna certezza mi dà,
manda via
la solitudine
finché la musica
solo per noi suonerà.

 

Parole
camaleontiche
diventano note
scavate nell’anima;
è come se
ogni parola che
parli d’amore
diventi musica…

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Ok, è vero. E’ stato scientificamente provato che l’ “esco tanto torno presto” non esiste. Non fa parte del nostro modo di vivere. E io, il mio modo di vivere non ho voglia di cambiarlo. E poi….se vai a mesero….e chiedendo un cuba la gente (o meglio una cameriera) ESULTA urlando “TI VOGLIO BENE”….cavolo….come fai a non berne un (bel) pò? Quindi poi è logico che alle tre e qualcosa sei ancora nel letto a guardare il soffitto….e alle 5.51 suona la sveglia. E ti trascini in bagno e, gattonando per strada, fino al Gighi per un’allegra 10 ore lavorative.

Però, mentre girovagavo stancamente per i corridoi e le corsie di uva-pesche-mele-cetrioli, ero comunque contento. E chissenefrega di tutto il resto.

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Buon compleanno a te! Buon compleanno a te!

Buon compleanno, figliolo! Buon compleanno…a teeeee!

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Stasera purtroppo il primo tempo dell’eterna epica lotta tra Italia e Francia me lo perdo. Spero che Fede si ricordi di farmi da inviato speciale e mi avvisi via sms.

So che a San Siro prima della partita proporranno qualche hit di Big Luciano…quanto invidio chi sarà lì a cantare “All’alba Vincerò” e potrà, per 90 minuti, INSULTARE A SQUARCIAGOLA i galletti.

Bisogna fargli presente, ORA E SEMPR…ah no….ORA E PER ALTRI TRE ANNI che questa coppa

Sta all’interno dei NOSTRI confini. E non ce la possono rubare come la GIOCONDA. INFAMI.

CAZZOOOOOOOOOOOOOOO DATEMI UN FRANCESE! MI STA SALENDO L’IRA!!!!!

Mi spiace ma stasera salto la rievocazione storica a casa di Crespi. Non ce la faccio fisicamente. Torno dal gigante, mangio, guardo il secondo tempo e SVENGO sul tappeto del soggiorno. Se no domani sono peggio di un bidè intasato. Settimana troppo pesante…e lunedì riparto col botto. Quindi faccio l’anziano….anche se mi sarebbe piaciuto andare a castano a sentire Danilo (lo spaccalabbra di nuoto), e magari beccare in giro già Satana….no poi sarebbe davvero la fine.

Vediamo un pò….dovrei aver detto tutto quello che (posso) dovevo dire.

Quindi, buon sabato sera, o buona domenica, o buon lunedì.

A domani, col report completo fotografico dal titolo : “Cosa si nasconde dietro la porta di plastica del reparto Ortofrutta?”. Visto che mi porto il cell in reparto per sapere gli aggiornamenti della nazionale, faccio anche quattro mila foto

Boom boom boom!!!

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Boom, boom, boom, boom, boom
Kana hi naj kutz, kutz ehy ja
Devla, …………………
Devla, ………………..
Devla, mi dzav te mange an(do) for?
Jek bar? kalashnikov
Kalashnikov
Kalashnikov
Kalashnikov, kalashnikov
Eeeeeeh…

Che bello ieri sera mamma mia :D

Una nota di merito al coro di voci bulgare (che spero, stasera, si ripresentino con Elio!) e al suonatore di basso tuba con i pantaloni più belli del mondo (riempiti da un’intera parure di calzini proprio lì davanti, per la gioia delle donne presenti).

Dai, stasera si replica con Conforti, Belisari, Mangoni, Fasani, Civaschi e Meyer (Svizzera…perchè sei nato in svizzera?…perchè sei nato in svizzera?….etc etc etc). Panico al solo pensiero.

Let the sunshine

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Fate un favore all’umanità.

Prima di pigiare play…mettete il volume a tavoletta. Alzatevi in piedi e cantate a squarciagola.

We Starve-look at one another short of breath
Walking proudly in our winter coats
Wearing smells from laboratories

Noi cerchiamo un altro attimo di vita (1)
mentre avanziamo “fieramente” con i nostri cappotti invernali (2)
portando addosso la puzza dei laboratori

Facing a dying nation of moving paper fantasy
Listening for the new told lies
With supreme visions of lonely tunes

Affrontando una nazione trattata come un popolo di bambini (3)
che ascolta le nuove bugie
che vengono accompagnate da supremi ideali e malinconiche melodie (4)

Somewhere inside something there is a rush of greatness
Who knows what stands in front of our lives
I fashion my future on films in space

Da qualche parte dentro di noi c’è qualcosa, è una spinta verso qualcosa di grande
Chi lo sa cosa sta in fronte alle nostre vite
Immagino il mio futuro come un film di fantascienza (5)

Silence tells me secretly
Everything; Everything….

E il silenzio mi ripete segretamente
Ogni cosa, ogni cosa

Manchester England, England
Across the Atlantic Sea…
And I’m a genius genius,
I believe in God
And I believe that God
Believes in Claude
That’s me, that’s me… that’s me…
The rest is silence…the rest is silence..

Manchester Inghilterra
dall’altra parte dell’Oceano
e io sono un genio, un genio
io credo in Dio
e io credo che Dio
crede in Claude (6)
che sono io, sono io…
il resto è silenzio, il resto è silenzio

We Starve-look at one another short of breath
Walking proudly in our winter coats
Wearing smells from laboratories

Noi cerchiamo un altro attimo di vita
mentre avanziamo “fieramente” con i nostri cappotti invernali
portando addosso la puzza dei laboratori

Facing a dying nation of moving paper fantasy
Listening for the new told lies
With supreme visions of lonely tunes

Affrontando una nazione trattata come un popolo di bambini
che ascolta le nuove bugie
che vengono accompagnate da supremi ideali e malinconiche melodie

Singing our space songs on a spider web sitar
Life is around you and in you
Answer from Timothy Leary deary

(Mentre invece) cantavamo le nostre canzoni che parlano dello spazio accompagnandoci con un sitar fatto con una ragnatela (7)
La vita è attorno a te ed in te
e una risposta arriva dal caro Timothy Leary

Let the sunshine
Let the sunshine in
The sunshine in

Fai entrare la luce del sole splendente (8)
Fai entrare la luce del sole splendente
La luce del sole splendente

Let the sunshine
Let the sunshine in
The sunshine in

Fai entrare la luce del sole splendente
Fai entrare la luce del sole splendente
La luce del sole splendente

Let the sunshine
Let the sunshine in
The sunshine in

Fai entrare la luce del sole splendente
Fai entrare la luce del sole splendente
La luce del sole splendene

Dai…da 1 a 10…anzi…da 9 a 10 quant’è bella?!?

Settimana monotona?

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Stavo curiosando sul mio profilo last.fm per vedere a quante canzoni sono arrivato (24.473), e ho notato le seguenti classifiche settimanali:

Classifica settimanale (20—>26 agosto) per artisti:

Classifica settimanale (20—>26 agosto) per canzoni:

Porca miseria…quando si dice “andare in paranoia”.

whatever makes you happy
whatever you want
you’re so fucking special
i wish i was special
but i’m a creep
i’m a wierdo
what the hell am i doing here
i don’t belong here
i don’t belong here.
basta che tu sia felice
chiedi quello che vuoi
cazzo sei così speciale
vorrei esserlo anch’io
ma sono un coglione
sono uno strano
che cavolo ci faccio qui?
Non è un posto per me
non è un posto per me.

Radiohead – Creep

Il video, come tutti i video a cartoni animati dei RH (paranoid android for example), è fico dai.

Alberi di plastica finti

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FAKE PLASTIC TREES

Her green plastic wateringcan
for her fake chinese rubberplant
in the fake plastic earth
that she bought from a rubber man
in a town full of rubber Plans
to get ride of itself, -it wears her out
she lives with a broken man.
A cracked polystyreneman who just
crumbles and burns.
He used to do surgery for girls
in the eighties
but GRAVITY always wins
and it wears him out.
She looks like the real
thing.
She tastes like the real thing,
my fake plastic love.
But i can’t help the feeling.
I could blow through the ceiling.
If i just turn and run. And it wears me out
if i could be who you wanted all
the time…


ALBERI DI PLASTICA FINTI

La sua innaffiatrice di plastica verde
per il suo finto albero cinese della gomma
nella finta terra artificiale
che ha comprato da un uomo di gomma
in una città piena di piani di gomma
per liberarsi di sé stessa, la sfinisce
vive con un uomo rovinato
un uomo di polistirene, a pezzi
che si sfascia e brucia
faceva il chirurgo per le ragazze
negli anni ’80
ma la gravità vince sempre
e questo lo sfianca
lei sembra quella giusta
ha il gusto di quella giusta
amore mio, finto, di plastica
ma non faccio che pensare
che potrei sfondare il soffitto
se solo mi volto e scappo e
questo mi sfianca
se potessi essere la persona che hai sempre
desiderato…

Ho trovato per caso, mentre guardavo all music, questa canzone dei Radiohead. Ed è diventata una droga.