Archivio della categoria: Riflessioni tecnologiche

E’ arrivato…

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Dopo un pò di ore di travaglio alla fine è nato!

Il mio nuovo bebè

Il piccolo bender è tra di noi!

Il mio nuovo bebè

A breve spiegazione su queste deliranti parole e piccola analisi tecnica del nuovo “giocattolino”. Ora sta ancora sotto ai ferri (ovvio che deve esser completamente personalizzato dal vostro inge preferito!), e devo pensare a statistica più che altro :D

Last.fm subscriver

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Per la serie: gli acquisti inutili su internet.

L’altro giorno ho voluto fare la follia e prendere 1 mese di abbonamento a last.fm. Due euro e cinquanta che, pagati con paypal e in dollari (3 dollari), son diventati 2 euro.

Ho fatto tutto il giorno ad ascoltare la mia radio personale. Qualità perfetta, mi sembrava di sentire il random del mio ipod. Tirava fuori tutte le canzoni del mio profilo (anche perchè dopo 32mila canzoni credo che abbia delle statistiche decenti :) ), ogni tanto tira fuori delle perle non indifferentii, il tutto dal mio fido Amarok. Puoi anche spiare chi visualizza il tuo profilo, fare le radio con le tag, etc etc etc. Molto comodo.

Ma la cosa più interessante di last.fm è un’altra:

http://blog.last.fm/2008/01/23/free-the-music

In soldoni, grazie ad accordi con le case discografiche, ora è possibile ascoltare in streaming album interi e brani integrali (selezionandoli dalla pagina dagli artisti, non più quindi una preview da 30 secondi). E’ come un grosso Ipod messo su internet. Il tutto legalmente.

E soprattutto, ogni artista viene pagato da last.fm in base agli ascolti….e questo vale anche per le etichette discografiche indipendenti.

Quindi anche i due artisti prodotti dall’etichetta Castano01 potranno beneficiare di questo bonus :)

Ma non dite niente a getto…..

OpenID

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From Wikipedia:

OpenID è un semplice meccanismo di identificazione creato da Brad Fitzpatrick di LiveJournal. Si tratta di un network distribuito e decentralizzato, nel quale la tua identità è un URL, e può essere verificata da qualunque server supporti questo protocollo.

Sui siti che supportano OpenID, gli utenti Internet non hanno bisogno di creare ed amministrare un nuovo account per ogni sito prima di accedervi. Al contrario, solo una autenticazione con un sito sicuro che supporta OpenID è necessario; questo sito può quindi fornire una dichiarazione dell’identità dell’utente agli altri siti che supportano l’OpenID.

Giusto per la cronaca. Ieri è saltato fuori che molti “servizi” web vogliono passare a questo standard (flickr, msn, wikipedia, google, etc etc etc). E, ovviamente, anche sarbyn.com :)

Direi che è un GROSSO sbattimento in meno….ogni servizio online richiede una login diversa, delle password da ricordare…….che rottura di scatole…quindi se siete curiosi andate su http://openid.net/ e date un occhio a come funziona :)

Gravatar

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Istruzioni su come mettere il proprio avatar, anzi, il proprio gravatar, su questo blog (e su qualsiasi blog che supporti gravatar).

Primo passo

Prima di tutto bisogna creare un’utenza su questo blog. L’utenza vi permetterà di avere già caricato il proprio nickname per inserire i commenti, di specificare un proprio sito internet, e le solite cose di un’utenza da blog. Per registrarsi basta andare a —> questa pagina <—

Ci infilate dentro l’username che volete usare, e la vostra email. Automaticamente vi verrà inviata una password (tipo “dkv98j”, cose incredibili random). Sarà la vostra prima password che servirà per il primo login.

La pagina di login è —> questa <— (vedrò di mettere il link anche in alto dove c’è la lista delle pagine). Immettete la vostra username, la password temporanea, ricordatevi di segnare la voce “RICORDAMI” ed eccovi arrivati al vostro pannello di controllo. Vi consiglio di cambiare la password in qualcosa di memorizzabile. D’ora in poi, quando volete loggarvi al blog, basterà infilare username e password nella pagina di login. TEORICAMENTE se fate il login su un pc, poi rimarrete per sempre identificati automaticamente, quindi sbattimenti zero…tutto automatico. Lo fai una volta e bona lì. Se invece mentre state per inserire un commento vi richiede nickname, email e sito internet, vuol dire che per qualche motivo non siete loggati. Quindi andate alla pagina di login etc etc etc. In ogni modo, se siete loggati, poco prima di metter un commento dovreste leggere una roba del tipo:

Loggato come Sarbyn2. Logout » 

—- piccola nota di privacy —–

Le password vengono salvate su questo server, a cui io ho accesso in lungo e in largo, ma ovviamente NON SONO SALVATE in chiaro, ma criptate. Quindi non temete che non vi rubo nessun dato sensibile

—- fine nota di privacy —-

Bene, ora che avete un’utenza registrata su questo sito, dove metto il mio bell’avatar?!?

Secondo passo

Per fare ciò, ci si appoggia a un servizio esterno, chiamato Gravatar (Globally recognized avatar). Anche qui è molto facile. Basta registrarsi infilando la propria email (quella utilizzata nella registrazione al blog, mi raccomando) in —> questa pagina <—. Vi arriverà un’email con un link di attivazione. Cliccandoci sopra, eccovi alla pagina di set della password. Infilate dentro una parola magica, ve ne fregate della successiva pagina relativa alla newsletter (cliccando su “No, thanks!”) ed eccovi alla pagina di gestione dell’account gravatar.

Quindi, per l’indirizzo email che avete inserito, potete associare l’avatar. Basta cliccare su “add new one” dove dice che non avete gravatar. Selezionate l’immagine, la ridimensionate, la ritagliate (c’è un’interfaccia flash molto intuitiva) e salvate. Ora dovreste avere il vostro indirizzo email e, sotto, gli avatar (immagini) associabili. Basta cliccare sull’immagine caricata che volete utilizzare, e il gioco è fatto. Viene associata all’indirizzo email l’avatar selezionato.

Ora il blog automaticamente associa all’indirizzo email dell’utenza utilizzata per commentare, il gravatar associato.

Se ci sono problemi, fatemi sapere. Ma credo che queste istruzioni siano a prova di scemo :D

Nuove orecchie

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Visto che babbo natale non mi ha portato le cuffie dell’ipod (e meno male, meglio così), mi sono sbattuto un attimo su internet alla ricerca delle cuffie “Perfette” per il mio piccolo Syd.

Dopo varie peripezie, mi sono buttato su delle cuffiette un pò vistose, un pò ingombranti ma dalle prestazioni eccellenti (a leggere le recensioni).

Eccole, sennheiser pmx 200

Per gli amanti delle specifiche tecniche:

* Nominal impedance 32 Ohm
* Jack plug 3,5 mm stereo
* Transducer principle (Headphones) dynamic, closed
* Ear coupling supraaural
* Cable length 1,4 m
* Weight w/o cable ca. 60 g
* Frequency response (headphones) 10…..21000 Hz
* Sound pressure level (SPL) 115 dB(SPL)
* THD, total harmonic distortion <0,1 %

Il tutto direttamente da Dorset, Regno Unito, perchè in italia questo modello non è ancora arrivato (sono ferme alle pmx40 e pmx60). 38 euro con spese di spedizione, tasse e robe varie. Una bella botta per due cuffiette. Spero ne valga la pena.

Ovviamente il primo acquisto che ho fatto è andato a vuoto perchè il venditore ha detto che ha sbagliato l’inserzione. Grazie a dio PayPal e eBay sono due sistemi seri, quindi ho avuto al volo il rimborso (manco il tempo di capire le email automatiche che mi arrivavano….rimborsi…annullamenti vari…in due secondi mi han ridato i soldi).

Ora devo solo aspettare che arrivino in Italia, e soprattutto a casa mia, visto il rapporto che ha la mia via con i corrieri espresso (iPod e TNT Docet!). Però sinceramente non vedo l’ora di buttar nella discarica le cuffiette bianche dell’ipod. Non possono vendere 300 euro di gadget con un paio di cuffie che varranno, sì e no, 2 euro e 73 centesimi!

Come si usano le email?

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Piccola nota tecnica, per gli amanti delle catene di sant’antonio e gli ignoranti (nel senso che ignorano, per carità) di come funzionano le email e soprattutto lo spam.Quando mandate in giro email inviate a tutta la rubrica, non speditele con i destinatari in chiaro!

Mi spiego….nell’inviare una email ci sono varie opzioni per immettere il destinatario, con sigle tipo:

To: —– Bc: —– Bcc:

Quindi, durante l’invio di una bella catena, usate SEMPRE l’opzione BCC! Serve apposta per non far vedere al destinatario gli altri destinatari dell’email. E perchè mai bisognerebbe fare una cosa del genere?

Perchè quando inviate un’email di una catena, ci sono sempre, all’inizio, seicento righe con gli indirizzi email dei vecchi destinatari. E io NON VOGLIO che il mio indirizzo email faccia la loro fine, girando in giro per internet. Perchè non si sa mai dove vanno a finire, e il 90% delle volte vanno in mano a gente che utilizza gli indirizzi email per scrivere pubblicità invasiva (Spam), truffe, e robe simili.

Ormai i sistemi anti-spam di alice, libero, msn, etc funzionano decentemente, ma a causa di questa brutta abitudine qualche annetto fa ho dovuto abbandonare la mia prima casella email su libero (bbbrrr…) perchè ricevevo 20, 30 messaggi al giorno in cui volevano vendermi viagra e robe simili.

Ci vuole poco…basta usare l’opzione BCC :)

Ah…ed evitate di mettere in chiaro su internet la vostra email su forum, commenti di blog – commenti, e non campi di invio di commento, come nel mio blog, etc etc etc. Nel senso….in un commento su un blog….o un post su un forum…insomma scrivendo su internet non mettere mai una cosa del tipo “rispondetemi su fuffa@sarbyn.com!”, perchè google indicizza tutto (anche i programmi utilizzati dagli spammer cercano su internet qualsiasi indirizzo email), e appena trovano un indirizzo email lo utilizzano al volo. Al max utilizzate un “Rispondetremi su fuffa – chiocciolina- sarbyn -punto- com”. Alla fine, quei programmi ricercano il carattere “@”, si possono fottere facilmente…..anche se di solito ti fottono prima loro

Non voglio cambiare indirizzo email….dai imparate questa semplice regola. Grazie :)

Flick(r) … Flock

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From wikipedia:

Flock è un browser web basato su Mozilla Firefox, nonché il nome della compagnia che lo sviluppa. I creatori di Flock lo chiamano “browser sociale” a causa dell’integrazione di servizi internet come blog, condivisione di dati, aggregazione di news.

E’ uscita ultimamente l’ultima version, diciamo stabile, di questo prodotto mica male. Prendetelo come un firefox modificato con funzionalità per il così detto social browsing, ovvero:

  • Integra direttamente servizi per flickr, youtube, del.icio.us, facebook e altre robacce strane (manca last.fm….strano)
  • Integra lettori di news RSS
  • Editor integrato per i blog

Se siete frequentatori di blog, usate spesso flickr, youtube, e tutti questi “nuovi” servizi, ve lo consiglio, almeno da provare. Io l’ho provato i giorni scorsi e mi ha fatto una bellissima impressione. Devo configurarlo un attimo per integrarlo col blog, flickr e i vari servizi che uso, però mi pare mooolto comodo.

Ecco una recensione decente da punto-informatico, che spiega meglio cos’è quest’attrezzo per il così-detto “Web 2.0” —–>> link <<—–

E ovviamente il link per l’eventuale download, per i più curiosi —–>> link <<——

Buon social browsing

Compiz … Wow!

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Visto che la gente si lamenta dei pochi post (uauauauauau!) volevo tornare indietro al lontano 31 dicembre 2007.

Esce windows vista. Wow! L’enfasi viene posata sulla nuova interfaccia grafica. Dissi che già da tempo su Mac OsX e su linux esistevano effetti grafici simili, anzi mille passi avanti, e molto più leggeri per il pc.

Finalmente la Ati (maledetta ATI) ha messo online dei driver decenti per linux e per la mia scheda grafica. Quindi ho aggiornato, ed ecco cosa vuol dire EFFETTI GRAFICI 3D per il pc!

Costo = zero.

Buona visione

PS: non sono TUTTI gli effetti disponibili…saranno una quarantina. Sono solo quelli che mi ricordo come si usano :D

PPS: la qualità video è pessima…l’ho fatto con la macchina fotografica in 2 secondi. Infatti ogni tanto rallenta e si muove lo schermo del portatile :D

PPPS: dimenticavo i dati tecnici. Ati Radeon mobility x600, driver ufficiali ATI 8.42 su kubuntu gutsy 7.10

Censura made in Microsoft?

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Nei giorni in cui il mondo tecnologico saluta l’uscita della nuova versione della più popolare distribuzione linux (Ubuntu 7.10…non tantissime cose nuove…ma più stabilità…tanto non ve ne frega nulla, ma io lo dico lo stesso), si leggono ancora certe notizie un pò particolari :???:

Da punto-informatico.it

Roma – Scrivono Filippo e Luca: “Gentile redazione di Punto Informatico, vi scriviamo per segnalarvi una censura di MSN Messenger. In particolare l’instant messaging di Microsoft impedisce di inviare durante una conversazione alcune parole, fra cui vi è www.ebuddy.com, restituendo il seguente messaggio d’errore:
Impossibile recapitare a tutti i destinatari il seguente messaggio:
www.ebuddy.com

Ebuddy come voi saprete è un popolare concorrente di Web Messenger, crediamo che questo fatto sia molto grave in quanto impedisce la libera concorrenza”.

E questo a quanto pare è solo un esempio di censura segnalata sulla rete messenger, oltre a certi sospetti di “traffico strano” tra il client Msn Live e server della microsoft (scambio di dati personali? cronologie dei messaggi? abitudini in rete? Non si è mai capito).

Da wikipedia.it

Dalla versione 7.0 in poi, Messenger si è trovato al centro di molte discussioni, a causa di una censura effettuata real-time dal server su tutte le conversazioni, filtrando alcune parole chiave (come ad esempio download.php o gallery.php). A detta di Microsoft, questo comportamento servirebbe a proteggere gli utenti da worm e altri programmi non leciti, tuttavia la maggior parte degli utenti continua a trovare molto controversa questa scelta, poiché all’utente non viene nemmeno segnalato il mancato invio del messaggio. I più maliziosi sostengono che poiché la censura viene applicata direttamente sul server di Microsoft, nulla vieterebbe (tecnicamente parlando) alla società di Redmond di diventare un vero e proprio Grande Fratello.

Il tutto si aggiunge alle varie notizie di censura che sono state segnalate sul motore di ricerca di msn. A quanto pare, le ricerche sul motore di casa Microsoft di certe parole chiave (come open source, apple, ipod e qualsiasi termine che riguarda la concorrenza) portano a risultati completamente sbagliati.

Beh….continuiamo a ignorare lo pseudo-motore di ricerca Msn live search (cacchio…che diavolo hanno inventato a fare google?!?!?!) e…perchè no….proviamo a passare a Jabber-Gtalk.

Registro dei blog

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A quanto pare un disegno di legge del nostro Governo, appena approvato, obbliga TUTTI I SITI di informazione (tra cui…i blog), a registrarsi al ROC. Registro degli operatori della Comunicazione.

Ovviamente il tutto comporta spese…burocrazia…per cosa poi?

From punto-informatico:

Con espresso riferimento a quanto pubblicato online, si spiega che l’iscrizione al ROC serve “anche ai fini delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa”.

Senza contare la montagna di introiti extra che il Registro otterrebbe con questa manovra, ne consegue che la giustificazione che viene addotta a questo abominio nuovo provvedimento sia la necessità di tutelare dalla diffamazione. Come se fino ad oggi chiunque avesse avuto mano libera nel diffamare chiunque altro. Il che non è, tanto che più volte siti non professionali e altre pubblicazioni online, anche del tutto personali come dei blog, e anche senza alcuna finalità di lucro, si sono ritrovati coinvolti in un processo per diffamazione.

Due i commenti che ho letto in giro. Uno, il solito tono “catastrofista” di Grillo:

La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento.

Uno, un attimo più “con i piedi per terra”, di Paolo De Andreis:

Ci troviamo dinanzi ad un provvedimento che non andrà lontano. I suoi scopi sono altri, i primi articoli del testo sono scritti malissimo: verranno riscritti, è facile prevederlo, forse persino prima che il New York Times titoli qualcosa tipo “Italia nel Medioevo” come fece quando fu approvata la legge sulle staminali.

La dimensione macroscopica dell’errore del Governo è tale, e capace di nuocere alla rimanente parte del disegno di legge, che con un colpo di bianchetto verrà consegnato all’oblìo nel più rigoroso silenzio mediatico. Presto non ne sentiremo più parlare. È già successo, si può aver fiducia che accada di nuovo.

Partendo dal presupposto che, tecnicamente, sto all’estero e quindi non dovrei minimamente esser coinvolto da questa sottospecie di legge, rimane l’assurdità di un provvedimento del genere, in un “momento storico” in cui chiunque si ritaglia uno spazio su internet. Redazione…giornalisti iscritti all’albo…ma siamo impazziti? Mi sembra nettamente più logico e coerente il punto di vista di De Andreis.

La redazione di punto-informatico ha contattato un magistrato per sentire un parere più tecnico. Si tratta di Nicola D’Angelo, magistrato, commissario dell’Authority per le TLC:

“Questa esigenza di garanzia, di affermare una responsabilità per i reati a mezzo stampa – spiega D’Angelo a PI – non può tradursi nell’imporre misure burocratiche per aprire un blog. Il valore universalmente riconosciuto della rete è stato sempre quello di essere uno strumento aperto a tutti, pluralista. Anzi, la rete ha costituito l’elemento di più forte di pluralismo nell’informazione globale e in Italia”. Su tutto questo, spiega il commissario, “imporre regole che limitino la creatività e la dinamicità di un sistema di informazione alternativo e diverso è una cosa che va assolutamente evitata. Cosa si vuole fare? Costringere i blogger italiani ad andare all’estero?
[…] Il sistema deve rimanere aperto quanto più possibile”.Il problema della garanzia, della diffamazione e così via, sottolinea D’Angelo, si risolve con le leggi che già esistono, è questione che attiene alle più normali attività di vigilanza.

Per me, siamo davanti all’ennesimo caso di proposta di legge fatta col CULO da gente incapace nonchè incompetente. E’ come chiedere a me di fare una legge sulla sanità o a Pinta di fare una legge (in generale…una qualsiasi).

Nel caso, conoscete qualcuno iscritto all’albo dei giornalisti che può farmi da redattore? :D Dai…gli regalo una casella email e gli offro un cuba. Se no, per amor del mio blog, abbandonerò il politecnico per iscrivermi a giornalismo!